rotate-mobile
Cronaca

Chiesa del Carmine, l'annuncio di Zattini: "Riaprirà a settembre, lavori al rush finale". E' chiusa dal 2020

Un post su facebook del sindaco di Forlì Gianluca Zattini riaccende i riflettori sulla chiesa del Carmine, chiusa al culto per motivi di sicurezza dal luglio 2020

“Più di 16 metri di impalcature, per un intervento di restauro e messa in sicurezza che lascia senza fiato”. Un post su facebook del sindaco di Forlì Gianluca Zattini riaccende i riflettori sulla chiesa del Carmine, chiusa al culto per motivi di sicurezza dal luglio 2020. I lavori di restauro della copertura dell’aula liturgica del centro di culto di corso Mazzini, volgono alla conclusione. “Siamo a buon punto – dichiara l’arch. Emanuele Ciani, a nome della direzione lavori, che coinvolge anche gli ingegneri Gianni Bandini e Marco Margotti – tanto che pensiamo di concludere i restauri per la prima decade di settembre”.

L’intervento, del costo preventivato di mezzo milione di euro, finanziato in gran parte con i fondi dell'8x1000 alla Chiesa Cattolica, oltre ad un importante contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e della stessa Diocesi, riguarda esclusivamente la copertura della navata centrale, reso pericolante da infiltrazioni d’acqua e dall’incedere degli anni, e segue la messa in sicurezza realizzata nel novembre 2020, una volta constatato l’affossamento del tetto, visibile anche ad occhio nudo da piazza del Carmine. Dallo scorso mese di marzo gli operai specializzati dell’impresa esecutrice Casadio s.a.s. di Ravenna, hanno smontato e rifatto tutte le capriate in legno dell’aula, in modo da garantire maggiore stabilità all’edificio. Sono state asportate anche le tegole, che saranno rimontate una volta ripulite. A sentire don Antonino Nicotra, parroco dell’Unità Pastorale del Centro Storico di Forlì e rettore del Carmine, la conclusione dei lavori correnti potrebbe consentire una riapertura parziale della grande chiesa, una delle più belle ed ammirate di Forlì. L’arch. Ciani non esclude questa possibilità, anche se per la piena sicurezza del centro di culto bisognerebbe intervenire anche sulle cappelle laterali e sul campanile.

chiesa del carmine-3

“So che la Diocesi sta cercando i fondi necessari, ma non è facile dopo la recente esclusione dalle risorse del PNRR”. Per quanto riguarda la copertura dell’abside e del presbiterio, il recupero operato nei primi anni ’50, subito dopo la guerra, resiste ed è tuttora efficacie. Rimane invece una chimera il restauro dell’apparato decorativo interno, uno dei più ricchi della Romagna: le convenzioni con la Conferenza Episcopale Italiana, finalizzate all’utilizzo dell’8xmille, non coprono infatti pitture e abbellimenti. La maggior parte degli affreschi risale al rifacimento del Carmine operato nel XVIII secolo, su progetto del frate architetto Giuseppe Merenda (lo stesso che realizzò la chiesa di Santa Lucia e altri edifici similari in città. “La storia carmelitana di Forlì – si legge in ‘La Chiesa del Carmine di Forlì dedicata alla Santissima Annunziata, Arti Grafiche, Il Torchio, Firenze, 1968’ - inizia ufficialmente quando si richiese formalmente il permesso di erigere una prima piccola chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. È del 9 novembre 1347 la risposta positiva alla richiesta di permesso di erezione del convento con annessa Chiesa. La firma era del papa Clemente VII, allora residente ad Avignone.

Nonostante l’interdetto papale a cui la città di Forlì era stata condannata a causa della ribellione di Francesco Ordelaffi, ‘il papa tuttavia, dopo aver accennato alla donazione di alcuni fabbricati fatta ai Carmelitani dai coniugi forlivesi Peppo Oroboni e Caterina Bestini, concede la facoltà di costruire in quei luoghi un convento e una chiesa”. Del primitivo edificio resta il campanile, anch’esso bisogno di intervento urgente, la cui costruzione fu iniziata il 15 ottobre 1498. Dalla partenza da Forlì dell’ultimo carmelitano residente, padre Nazareno Mauri, avvenuta il 5 settembre 2015, il Carmine è passato in gestione alla Diocesi, che a sua volta l’ha affidato al parroco-abate di San Mercuriale, don Enrico Casadio, sostituito nel novembre scorso dall’attuale gerente, don Nino Nicotra.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiesa del Carmine, l'annuncio di Zattini: "Riaprirà a settembre, lavori al rush finale". E' chiusa dal 2020

ForlìToday è in caricamento