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Cronaca Centro Storico / Viale Vittorio Veneto

20 euro in più per il "massaggio romantico": la Polizia chiude un centro cinese

Gli investigatori avevano già fatto visita nello stesso locale lo scorso febbraio, quando vennero chiusi ben 15 centri massaggi in tutta la provincia di Forlì-Cesena

Immagini osè di maggiorate orientali, accompagnate da annunci che garantivano tra l'altro "massaggi romantici e rilassanti" per "risvegliare il piacere". Così veniva pubblicizzato su portali internet erotici e di incontri il centro massaggi di viale Vittorio Veneto, finito nel mirino della Squadra Mobile di Forlì nell'ambito di un'attività finalizzata a contrastare il fenomeno della prostituzione, che ha preso spunto dall'operazione "Dummy Massage" iniziata nel dicembre del 2013.

Gli investigatori avevano già fatto visita nello stesso locale lo scorso febbraio, quando vennero chiusi ben 15 centri massaggi in tutta la provincia di Forlì-Cesena. Ed in seguito venne dissequestrato. Giovedì pomeriggio gli uomini della Questura di Corso Garibaldi, guidati dal dirigente Claudio Cagnini, hanno arrestato in flagranza di reato l'esercente, una 36enne cinese, con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione aggravata perchè in circostanza di rapporto d'impiego e tolleranza abituale della prostituzione in luogo aperto al pubblico.

Centro massaggi cinese, nuovo sequestro

Con 20 euro in più all'abituale massaggio era possibile avere un supplemento "hard", come confermato da alcuni clienti controllati dagli inquirenti. A praticarli una cinese di 41 anni, denunciata a piede libero con l'accusa di favoreggiamento, che ha negato le circostanze erotiche. Indagato per intestazione fittizia anche il prestanome del locale, un 45enne cinese con vari alias, attualmente irreperibile. La sua identità era stata utlizzata per ottenere il requisito necessario per svolgere l'attività d'estetista, che prevede l'obbligo della presenza di una figura tecnica professionale.

Il locale è stato posto sotto sequestro preventivo per la flagranza di reato accertata al momento del controllo, ma anche sulla scorta della precedente indagine e per il pericolo di reiterazione del reato. Con l'ultimo "blitz", seguito dal sostituto procuratore Filippo Santangelo, salgono a nove gli arresti effettuati dal 2013 in tutta la provincia. Sono state riscontrate anche 25 violazioni amministrative per dichiarazione false agli enti preposti (Camera di Commercio e Comune) per oltre 20mila euro di multa.

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