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Cronaca

Chiusura del punto informativo del Cup: "La qualità dei servizi non diventi un problema"

Cgil e Uil di Forlì ritengono che la scelta compiuta di chiudere il punto informativo del Cup di via Colombo a Forlì "vada esattamente nella direzione opposta rispetto alle finalità e agli obiettivi che la neo costituita Ausl Romagna si era data"

Cgil e Uil di Forlì ritengono che la scelta compiuta di chiudere il punto informativo del Cup di via Colombo a Forlì “vada esattamente nella direzione opposta rispetto alle finalità e agli obiettivi che la neo costituita Ausl Romagna si era data e che, peraltro, restano tuttora prioritari. La necessità di continuare a garantire servizi adeguati ai bisogni dei cittadini sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo su tutto il territorio era ed è aspetto prioritario a cui non è possibile soprassedere”.

I sindacati temono, “anche alla luce di altre “casualità” simili, che l’estensione, la ramificazione e di conseguenza la qualità stessa dei servizi sanitari presenti nel territorio, possa essere considerata non come una risorsa ma forse come un problema. Diversamente non è comprensibile come nel forlivese siano stati smantellati servizi ed altri siano in discussione. Certo il tema delle risorse è di rilievo rispetto alla Sanità ed ai servizi che vengono erogati sul territorio, ma anche da questo punto di vista le scriventi hanno definito azioni di forte contrasto alle scelte del Governo di tagliare risorse alla Sanità e al Socio Sanitario contenute nella Legge di Stabilità”

Le azioni si concretizzeranno anche nello sciopero generale indetto venerdì 12 dicembre prossimo. “Uno sciopero generale che tra i suoi obiettivi ha la necessità di fare cambiare le scelte economiche e sul lavoro del Governo e per questo sono state avanzate precise ed articolate proposte di merito su temi quali: ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori, modifiche alla Legge Fornero, più risorse a Sanità e Welfare, tutele a tutti contrastando lo smantellamento dello statuto dei lavoratori, contrasto vero all’evasione e al lavoro nero anche con il ripristino del reato di falso in bilancio, e tanto altro ancora. Ma soprattutto con al centro come rilanciare sviluppo, lavoro e buona occupazione in questo Paese”. Cgil e Uil di Forlì invitano chi ha responsabilità di Governo e di programmazione sul territorio, ed in particolare le amministrazioni locali e la stessa Unione dei Comuni, “a prestare la massima attenzione alle scelte che in questi giorni si tanno compiendo circa i trasferimenti (e la destinazione) delle risorse dal livello nazionale ed al rischio che tali scelte penalizzino ulteriormente i cittadini e tra questi principalmente la parte più debole. I prossimi bilanci di previsione saranno appuntamento decisivo per verificare ciò. Invitano anche chi ha responsabilità di programmazione e Governo sul territorio, per evitare un progressivo smantellamento della rete dei servizi che ha qualificato e qualifica questa realtà dal punto di vista sanitario e socio sanitario, evitando anche rischi (forse non remoti) che questo territorio paghi più e a differenza di altri, le scelte compiute”.

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