Dopo 16 anni chiude un'edicola del centro: "I tempi sono cambiati, sempre meno giovani acquistano giornali"

Un semplice foglio A4 imbustato, attaccato dall'interno alla porta d'ingresso del locale, per ringraziare "chi ci ha accompagnato nel percorso". Il 30 novembre scorso si è chiusa la storia dell'edicola "Fantini" di via Carlo Matteucci, a pochi passi da Piazza Cavour, gestita da Antonella Fantini con il prezioso aiuto del marito Roberto Guardigli. L'attività è stata aperta alla fine del 2005 e anche l'ormai ex punto vendita ha toccato per mano la crisi dell'editoria, con quotidiani e riviste sempre meno venduti.

"Le persone si affidano sempre di più all'informazione online - sono le parole di Guardigli -. E anche i tempi sono cambiati. Mentre alla nostra epoca si andava a scuola col giornale sotto le braccia, ora i ragazzi leggono sempre di meno". Laddove si respirava l'odore della carta stampa, a riempire il vuoto ci sono alcune piante che danno un tocco di vita alla vetrina spenta: "I primi anni sono stati decisamente incoraggianti, la situazione è cambiata dal 2015, con un calo costante delle vendite", spiega Guardigli.

La chiusura del banco dei giornali è arrivata dopo la decisione di Antonella Fantini di andare in pensione. "Ovviamente la clientela più affezionata è rimasta dispiaciuta della decisione - ammette l'ormai ex edicolante -. Era un punto di ritrovo ed era l'occasione di scambiare delle chiacchiere ed opinioni". Alta l'età media degli acquirenti: "Di giovani che entravano se ne vedevano davvero pochi, erano soprattutto anziani e chi ha ancora difficoltà ad approcciarsi alle nuove tecnologie".