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"Era un fiore all’occhiello": chiude la storica pasticceria aperta nel 1954

A dare la notizia su Facebook è Stefano Mancini, figlio di Miro e consigliere comunale della Lega

L'avventura iniziò nel 1954 con Miro Mancini, con l'apertura di un laboratorio dove venivano preparati cornetti e bignè. Poi diversi cambi di gestione dal 2000 fino allo scorso weekend. Già, perchè la "Pasticceria Mancini" di Forlimpopoli ha cessato l'attività. A dare la notizia su Facebook è Stefano Mancini, figlio di Miro e consigliere comunale della Lega. Il locale si trova in via Andrea Costa, dove sono in corso importanti interventi di riqualificazione. 

Sul banco degli imputati c'è anche la pandemia da covid-19, che ha condizionato tantissime attività dal 2020, ma Mancini punta il dito anche contro "i lavori nella via che si sono prolungati troppo a lungo". Covid e cantieri, per Mancini, "hanno dato la mazzata finale, non solo a questa attività ma a anche ad altre".

"Spero arrivi qualcuno interessato a rilevare il negozio, e che l’Amministrazione Comunale ripensi all’idea di pedonalizzare la strada", aggiunge, secondo il quale "non ha nessun senso in questo momento. Quella che una volta era il salotto di Forlimpopoli ora è un deserto di pietra grigia".

"Che tristezza, mi spiace per chi ha perso il lavoro e per i miei genitori che vedono chiuso il locale che avevano aperto nel 1954 - è l'amara sentenza -. Locale che era un fiore all’occhiello di Forlimpopoli, questo a costo di sacrifici e duro lavoro".

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