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Cronaca

La mappa delle strade chiuse sull'Appennino: una grande fetta di provincia resta inaccessibile

Sono  isolati i comuni di Modigliana, Tredozio, Rocca San Casciano, Portico, Premilcuore, la frazione di Predappio Alta e di fatto anche Santa Sofia. In totale circa 13mila abitanti

Con un'ordinanza di chiusura di strade per motivi di sicurezza, emessa venerdì mattina, la Provincia traccia la mappa delle strade non percorribili. Una mappa quanto mai necessaria per chi si deve muovere nell'entroterra. Questa quindi la mappa che si può desumere dall'ordinanza, da cui emerge chiaramente che con queste chiusure, sommate a quelle della statale del Muraglione sono  isolati i comuni di Modigliana, Tredozio, Rocca San Casciano, Portico, Premilcuore, la frazione di Predappio Alta e di fatto anche Santa Sofia. In totale circa 13mila abitanti dislocati su 4 vallate.

Questi comuni a loro volta sono isolati tra loro stessi da altre frane. Santa Sofia è collegata alla valle del Savio tramite una combinazione di strade provinciali. I comuni di crinale comunicano con la Toscana tramite i passi, mentre restano isolati da tutte le parti Modigliana e Tredozio.

Nel territorio forlivese sono chiuse la provinciale 3 del Rabbi dal km 15 al 27+500, da Predappio e Premilcuore; la provinciale 4 del Bidente dal km 55+500 al km 24+045 (da Pianetto al passo della Calla), la strada provinciale 20 “Tramazzo-Marzeno” per tutto il tratto (fondovalle di Modigliana e Tredozio). Sempre nella zona di Modigliana-Tredozio chiuse la provinciale 19 “Marradese”  (Modigliana-Marradi) per tutto il tratto, la provinciale 22 “Busca” per tutto il tratto (Tredozio-Portico), la strada provinciale 24 per tutto il tratto (Galeata – San Zeno) ed infine un tratto di 50 metri dalla provinciale del Carnaio nei pressi del passo sul versante di San Piero in Bagno. In tutte queste strade il transito è consentito agli autorizzati e ai mezzi di soccorso.

La situazione a Civitella: nessuna frazione è raggiungibile, sono tutte isolate

Completamente chiuse, anche ai mezzi di soccorso sono le seguenti provinciali: la provinciale 2 'Cervese' all'altezza del ponte sul Bevano (200 metri, dal km 10+500 al km 10+700), la provinciale del Carnaio da Santa Sofia al passo del Carnaio; la strada provinciale 21 “Trebbio” (da Modigliana a Dovadola); la '129' “Modigliana - Rocca San Casciano” per tutto il tratto; la '81' Trebbio – San Savino (Faenza – Monte Trebbio – Modigliana); la Dovadola – Monte Colombo per tutto il tratto.

Ed ancora:  la strada provinciale 25 “Valbura” dal km 2+500 al km 11+754 (Premilcuore – Bocconi); la “Predappio Rocca San Casciano” dal km 0+000 al km 8+300 (da Predappio – Predappio Alta fino a circa metà del percorso), la strada provinciale 48 “Teodorano” tutto il tratto (Meldola – Borello), la strada provinciale 54 “Baccanello” (da Pieve Salutare a Predappio Alta), la strada provinciale 55 per tutto il tratto (Marradi – San Benedetto); la 86 'Tramazzo' (da Tredozio a San Benedetto).

Nella zona tra la valle del Bidente e quella del Savio si segnalano le interruzioni delle seguenti strade provinciali Borello-Ranchio (da Linaro a Ranchio), la Mercato Saraceno – Linaro (per tutto il tratto), la 'Voltre' (da Voltre a salire), la 76 'Civorio' da Civitella a Civorio (per tutto il tratto), la 'Tezzo' (tra Ranchio e Sarsina). Nel Bertinorese interrotta la strada provinciale 83 “Polenta” dal km 5+300 al km 5+400.

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