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Cronaca

I cinghiali arrivano alle porte del Parco Urbano: è allarme

Cinghiali a spasso nei sentieri ciclo-pedonali molto frequentati che circondano il Parco Urbano Franco Agosto di Forlì e totalmente padroni del parco giochi comunale di Cusercoli

Cinghiali a spasso nei sentieri ciclo-pedonali molto frequentati che circondano il Parco Urbano Franco Agosto di Forlì e totalmente padroni del parco giochi comunale di Cusercoli. Esemplari di selvatici di grossa stazza sono stati avvistati e immortalati nella prima mattinata di lunedì nell’area verde nel cuore della città mentre si aggiravano lungo i percorsi vissuti ogni giorno da famiglie, bimbi e anziani. Da settimane, invece, una ‘popolazione’ di cinghiali ha scelto come ‘casa’ il parco giochi della frazione di Civitella. Le foto indicano un grave rischio per l'incolumità pubblica, con gli animali selvatici in aree decisamente urbanizzate.

“Da mesi – afferma Andrea Ferrini Presidente Coldiretti Forlì-Cesena - stiamo denunciando una situazione intollerabile risultato di una politica faunistica fallimentare che vede campi e coltivazioni massacrati dalle incursioni incontrastate di cinghiali e altri ungulati. Dopo aver devastato le campagne, distruggendo i raccolti in collina, ora i cinghiali sono scesi verso la pianura e stanno addirittura invadendo anche il centro abitato, con palesi rischi per l'incolumità pubblica”.

Questi animali, come tutti gli altri di una certa stazza, diventano molto pericolosi specie quando hanno con sé i piccoli: scatta subito una difesa istintiva ed estrema, fatta il più delle volte di attacco all'uomo che incrocia la famigliola in transito. E spesso non serve avere una buona capacità di corsa per sfuggire al cinghiale incattivito e allarmato dalla presenza estranea al suo habitat. E se l'animale selvatico arriva fin dentro la città, allora sì che si ha a che fare con una questione anche di sicurezza, sia stradale che pubblica. “ Un rischio che a livello locale, nonostante le ripetute sollecitazioni, non è mai stato preso in considerazione da parte delle istituzioni responsabili in materia faunistico e venatoria”, protesta Coldiretti.

“Contro una gestione che giudichiamo fallimentare della fauna selvatica, cinghiali in primis, da parte di Regione Emilia Romagna e Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) – afferma il Presidente Ferrini – come Coldiretti Forlì-Cesena siamo impegnati da anni. In questi ultimi mesi l’azione di denuncia e la richiesta di soluzioni si è intensificata a causa di un peggioramento ulteriore della situazione nelle nostre campagne e ora anche nelle città. Per fortuna, nel frattempo, abbiamo visto scendere in campo al nostro fianco alcuni sindaci che riconoscendo uno stato di vera e propria “emergenza” hanno adottato i primi provvedimenti locali sollecitando azioni di contenimento straordinarie, in particolare del cinghiale, che la Regione ha gioco forza autorizzato, ma che i cacciatori non condividono”.

“Ora, alla luce di una situazione che con tutta evidenza ha raggiunto livelli estremi – conclude il Presidente Ferrini – auspichiamo che tutte le istituzioni interessate si schierino con noi e i nostri allevatori e coltivatori dimostrando di avere a cuore la difesa del territorio e il presidio che le aziende agricole garantiscono, la garanzia dell’incolumità pubblica, la tutela del paesaggio e della biodiversità. Tenendo peraltro ben presente che il tempo delle sole promesse è finito e che Coldiretti Forlì-Cesena si aspetta impegno ed iniziative concrete per risolvere il problema. Diversamente saranno percorse tutte le “altre” strade che possono tutelare le aziende agricole e i cittadini tutti”.

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