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Cronaca

La città che non va, Biserna: "Interverremo sulle segnalazioni"

"La Forlì che non va": a fronte delle segnalazioni dei cittadini, ancora una volta arriva a stretto giro la risposta del vice-sindaco Giancarlo Biserna, puntuale nel dare spiegazioni

“La Forlì che non va”: a fronte delle segnalazioni dei cittadini, ancora una volta arriva a stretto giro la risposta del vice-sindaco Giancarlo Biserna, puntuale nel dare spiegazione alle problematiche, spesso molto piccole e puntuali presentate dai lettori. Ma il dialogo coi cittadini è anche questo: non solo grandi temi, ma situazione di piccolo degrado e incuria che balzano all'occhio in una città, riconosciamolo, che non tocca minimamente le vette di degrado di altri contesti urbani. Ma migliorare si più sempre. Per inviare la propria segnalazione mandare una e-mail a redazione@romagnaoggi.it

“Segnalare anche ciò che va bene”. Premette il vice-sindaco Biserna: “Con riferimento alle segnalazioni di cittadini, faccio presente anch'io che sarebbe giusto segnalare anche le cose che vanno bene, quelle che sono state migliorate, quelle che comunque hanno trovato soluzione. Resta fermo infatti che sono tantissimi gli interventi fatti sul territorio per risolvere i più svariati problemi dei quali poco o niente si sa in quanto, quando le cose funzionano, sono pochi quelli che si ricordano di evidenziarlo”. In merito presto partirà una nuova iniziativa di ForliToday.

Forlì che non va - le segnalazioni

VIA CADORE.

In via Cadore Sandra Capacci segnalava che nel tratto in cui si trova la Protezione civile le auto affrontano velocità quasi mai consona. Contrarietà anche sulla nuova rotonda, realizzata per gestire il futuro svincolo della tangenziale, dal momento che l'attuale assetto stradale, imposto dall'Anas al Comune, obbliga ad andare verso l'altra rotonda su via Gorizia, con grave dispendio di tempo, benzina e ambiente senza poter imboccare direttamente la tangenziale.

Risponde il vicesindaco: Via Cadore in effetti è stata coinvolta dai lavori della nuova rotonda realizzata per gestire il futuro svincolo della tangenziale. Trattasi di una partita in carico all' Anas, per cui bisogna in ogni caso attendere la fine dei lavori, che non dovrebbe essere troppo avanti. A quel punto valuteremo i flussi di traffico che si verranno a creare e poi ci ragioneremo sopra. Va detto che, pensando anche ad una certa notevole crescita futura del traffico in loco, l' attuale contesto permette maggior sicurezza e vale sicuramente la pena allungare un po' il percorso stradale se in contropartita si possono evitare incidenti. Per la velocità in via Cadore poi ricordo che c' è il limite dei 50 km/h e che la velocità dipende da chi vi transita, che comunque controlleremo con una maggiore presenza delle pattuglie dei Vigili.

VIA BALDRACCANI

Buche per strada in via Baldraccani era la segnalazione fotografica di Nicola Tassinari.

Risponde il vicesindaco: Sulle buche in via Baldraccani il Global Service ha già provveduto alla loro messa in sicurezza con asfalto a freddo.

SEMAFORO INUTILMENTE ROSSO

Un semaforo che dà il rosso senza motivo. E’ la tesi che argomenta Antonio Morgagni, riferendosi al semaforo di Piazzale della Vittoria all’angolo di via Matteotti. Illustra in questo caso la segnalazione: “Il semaforo presenta luce rossa per pedoni sull'attraversamento direzione Corso delle Repubblica. Non esiste alcuna buona ragione tecnica di fermare i pedoni che si muovono nella stessa direzione del traffico veicolare, in quanto non esistono flussi veicolari e pedonali che si incrociano. Quel semaforo arresta i pedoni senza motivo? Ci sono indicazioni che motivano questa scelta?”

Risponde il vicesindaco: La questione del semaforo la conosciamo bene ed abbiamo incarico Hera Luce di risolverla definitivamente.

VIA PEDRIALI

La segnalazione riguardava un problema annoso e noto: dove, infatti, si sposta un piccolo gruppo di balordi che è solito stare ai Giardini Orselli, lì si formano proteste. Questa volta è toccata a via Pedriali. Dice il cittadino: “La zona in oggetto è diventata luogo di ritrovo degli "sfrattati" dai Giardini Orselli. Passare per via Pedriali e per le vie limitrofe significa assistere quotidianamente a uno spettacolo sconcio: avvinazzati, tossici e balordi di ogni tipo fanno quello che vogliono. Dove sono le forze dell'ordine?”

Risponde il vicesindaco: In via Pedriali si ritrovano in certe fasi alcuni "sfrattati": Si tratta di un gruppo di persone largamente conosciuto e sotto controllo costante da parte dei Vigili, persone che alternativamente viaggiano tra Giardini Orselli, Zona San Domenico, Misura, ecc.. Il controllo è in tutti questi posti, ma è evidente che da qualche parte queste persone dovranno pur muoversi. Siamo intervenuti recentemente per ripristinare l' ottimo status che avevamo realizzato ai Giardini Orselli e così faremo nei contesti che ogni tanto si ripresentano.

VIA LADINO

alessandro Gaudenzi lamentaVA l’assenza della segnaletica indicante il nome della strada in via Ladino, su via del Partigiano: “E’ ormai da 7-8 mesi che all’intersezione tra via del Partigiano e la via Ladino manca il segnale della via, vi è solo un paletto ricurvo senza la tabella indicante il nome della via”.

Risponde il vicesindaco: Sul segnale stradale di via Ladino ho verificato immediatamente, ed in effetti il cartello manca da diversi mesi. Chiedo scusa e lo faccio installare, chiedendo spiegazioni del ritardo.

VIA CERCHIA E VIALE DELL'APPENNINO

Due segnalazioni lamentavano vari punti di pericolosità, soprattutto ciclabile in viale dell'Appennino e via Cerchia.

Risponde il vicesindaco: Per quanto riguarda via Cerchia e ed anche quanto posto su viale dell'Appennino, i problemi sono molto più complessi, non risolvibili con interventi ad hoc e molto legati all'educazione ed ai comportamenti degli utenti delle strade ed anche alla disponibilità di tutti noi cittadini a mitigare le nostre esigenze con le difficili situazioni economiche dei Comuni. Nel territorio in esame comunque opere strutturali sono state fatte, opere che hanno reso più sicure e adeguate le zone. Peraltro sta terminando l' ultima pista ciclabile che giunge a San Martino in Strada e che completa così la circolazione ciclabile a partire da Porta Ravaldino. Le sistemazione degli asfalti rientrano nelle programmazione del Global Service e procedono secondo calendario.

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