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Cronaca

Civitella, approvato il Rue. Determinante il voto del PDL

Un sindaco senza più una maggioranza – quello di Civitella – riesce a far approvare il Regolamento urbanistico edilizio (Rue) solo grazie al senso di responsabilità del gruppo consiliare Pdl Identità e Coraggio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Un sindaco senza più una maggioranza – quello di Civitella – riesce a far approvare il Regolamento urbanistico edilizio (Rue) solo grazie al senso di responsabilità del gruppo consiliare Pdl Identità e Coraggio. Nel consiglio comunale di giovedì è andato in scena l'ennesimo teatrino della cattiva politica di sinistra, con un indecoroso spettacolo delle insanabili lacerazioni del Partito Democratico. Fosse stato per i dissidenti democratici, Civitella sarebbe rimasto ancora l'unico Comune della Val Bidente senza aver approvato il nuovo Rue, un provvedimento fondamentale per lo sviluppo del territorio, atteso da anni da cittadini e imprese. Nel corso della votazione al Rue il Pdl, tappandosi il naso, ha votato a favore del documento, anche se non è stato mai chiamato in causa durante la stesura dello stesso. Se per senso di responsabilità i consiglieri di Identità e Coraggio non hanno voluto rallentare l'iter del Rue assecondando le strumentali richieste del Pd, dall'altra non hanno certo colpe di eventuali errori o mancanze contenuti nel regolamento.

“Nel dover scegliere se inserirci nelle beghe interne alla pseudo maggioranza o se stare dalla parte delle tante coppie giovani in attesa del Rue – dichiara il capogruppo Pietro Miliffi - per poter iniziare a costruirsi la propria casa, abbiamo ovviamente scelto di dare il nostro determinante contributo alla messa in votazione e successiva approvazione di questo strumento urbanistico tanto atteso. Infatti, ad inizio discussione, l’ex vice sindaco Chiara Cesarini ha chiesto di mettere in votazione il rinvio dell’approvazione del Rue. Alla richiesta hanno votato a favore soltanto i 4 consiglieri Pd dissidenti presenti in aula (Cesarini, Raggi, Mingozzi e Rosati) più il consigliere Colibrì Angelo Cecchini. A questo punto solo il voto determinante del Pdl ha consentito al Sindaco di godere di una maggioranza politica che gli consentisse di procedere nell’approvazione del Rue, che ha comunque riscontrato defezioni sempre tra i banchi della maggioranza”.

Una maggioranza litigiosa, in disaccordo su tutto, senza più basi programmatiche condivise. In una parola una maggioranza inesistente. “Il Sindaco durante i vari punti all’ordine del giorno ha infatti subito, per l'ennesima volta, altri gravissimi attacchi dai componenti della sua maggioranza che, nonostante mostrino continuamente la loro sfiducia verso Bergamaschi, non hanno ancora l’autorizzazione a sfiduciarlo”, sottolinea il consigliere comunale Daniele Santandrea. “Sarebbe il caso che lo stesso sindaco prendesse coraggio e ponesse fine a questa agonia. Non può trascinare il nostro Comune in questo vortice fatto di lotte interne alla sinistra. Questa volta siamo intervenuti per il bene del paese, ma questo non potrà essere la soluzione alla mancanza di una maggioranza, non è possibile assistere a consigli comunali con continui scontri interni alla maggioranza, gravi accuse al sindaco ed ai suoi assessori”, conclude Daniele Santandrea. “Se oggi quindi il Rue è approvato il merito va al nostro gesto di responsabilità. Non pretendiamo dal Sindaco l’umiltà di riconoscerlo, ma ci teniamo a farlo sapere ai cittadini che da anni attendevano questo strumento: fosse stato per il Pd, l'estenuante attesa sarebbe continuata”.
 

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