Scoperto traffico di rifiuti pericolosi, quattro denunce
Stroncato dal Corpo Forestale dello Stato di Forlì-Cesena un traffico di rifiuti pericolosi, trovati in 2 depositi nelle adiacenze di un'abitazione con quattro senegalesi a Cusercoli. Le indagini sono state coordinate dal pm Marilù Gattelli
Stroncato dal Corpo Forestale dello Stato di Forlì-Cesena un traffico di rifiuti pericolosi, trovati in 2 depositi nelle adiacenze di un’abitazione con quattro senegalesi a Cusercoli. Quest’ultimi, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal pm Marilù Gattelli, gestivano un traffico di rifiuti con raccolta e smontaggio di frigoriferi e di televisori usati le cui parti utilizzabili erano poi vendute separatamente,mentre le carcasse venivano gettate vicino alle isole ecologiche.
SCARTI - L’abbandono degli scarti avveniva a Civitella, Galeata, Forlimpopoli o nei pressi dei cassonetti dell’immondizia. In particolare nel cortile di un’abitazione di Cusercoli sono stai sequestrati motori di frigorifero smontati e schede elettriche di televisori ed altro materiale depositato in due magazzini pronto per essere imbarcato per l’Africa probabilmente in un container.
LE SEGNALAZIONI - Il traffico esisteva da almeno un anno, quando erano cominciati a comparire nelle vicinanze delle isole ecologiche della Vallata del Bidente varie carcasse di elettrodomestici rottomati, che avevano destato non poco sconcerto da parte dei cittadini e dello stesso Sindaco di Civitella di Romagna, che aveva sporto denuncia contro ignoti al Corpo Forestale dello Stato.
DENUNCE - Le indagini ha portato alla denuncia di quattro senegalesi e al sequestro del materiale che ha confermato il traffico illecito di materiali pericolosi per l’ambiente in quanto rilasciano fluidi e gas dannosi per il suolo e la fascia di ozono e che quindi devono essere trattati da ditte specializzate.
L’OPERAZIONE - All’operazione, svoltasi martedì, hanno partecipato diversi reparti del Corpo Forestale dello Stato con ufficiali e agenti di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato appartenenti al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) del Comando Provinciale di Forlì-Cesena, dei Comandi Stazione Forestali di Civitella di Romagna, di Tredozio, di Forlì, di Dovadola e di Predappio.
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE - “Il Corpo Forestale dello Stato è stato impegnato in questa complessa indagine con attività di polizia giudiziaria per la salvaguardia dell’ambiente da inquinamenti e per la tutela della salute dei cittadini”, ha commentato Giovanni Naccarato, Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato.