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Cronaca

Aumenta la criminalità, in un anno denunce salite del 18%

Forlì al 1° posto in Italia per incremento di reati nel 2011. Rispetto all'anno precedente l'aumento è stato quasi di un quinto. 22esimo posto in Italia. Stanno peggio Ravenna (ottava) e Rimini (seconda)

La provincia che in Italia ha registrato i maggiori incrementi di reati è Forlì-Cesena. Lo rivela il "Sole 24 ore" di lunedì, collocando al primo posto in Italia per aumento della criminalità proprio la provincia romagnola. Con un aumento considerevoli di reati denunciati nel 2011, pari ad un +18,3% rispetto al 2012. La provincia si colloca al quarto posto nazionale per i furti nelle abitazioni con un incremento percentuale del 59% (il più alto) nel 2011 rispetto al 2010”.

MOLTE DENUNCE - E' un dato preoccupante per il territorio, al netto del fatto che la classifica del "Sole 24 ore" tiene conto (ovviamente) solo dei reati denunciati e non fa distinguo sulla gravità degli stessi: l'omicidio va a finire nel computo esattamente come il furto di una mela, se quest'ultimo è stato denunciato. Tuttavia l'incremento è un parametro viene rapportato sullo stesso territorio, e il fatto che nel 2011 vi sia stato un incremento così rilevante rispetto al 2010, deve suscitare molte riflessioni.

22ESIMA IN ITALIA - La provincia di Forlì-Cesena (che nella graduatoria del 'Sole', come spesso avviene, viene chiamata solo Provincia di Forlì), si colloca al 22esimo posto in Italia per numero di reati denunciati in rapporto alla popolazione. Nel 2011, infatti, secondo i dati del quotidiano economico le denunce totali sarebbero state 18.711, pari a 4731 ogni 100mila abitanti.

LA ROMAGNA - Magra consolazione il fatto che le altre province romagnole non se la passino tanto meglio. Nella classifica nazionale delle province con il maggior numero di reati denunciati, si notano l'ottavo posto di Ravenna e la seconda piazza di Rimini, dietro solo alla provincia di Milano.

LEGA - “Primato preoccupante quello conseguito dalla nostra provincia in termini di criminalità”. Lo affermano in un comunicato congiunto i quattro esponenti della Lega Nord di Forlì-Cesena, Jacopo Morrone (Segretario provinciale), Gianluca Zanoni (capogruppo in Provincia), Antonella Celletti e Paola Casara (rispettivamente capogruppo in Consiglio comunale a Cesena e a Forlì).

“Una proliferazione di reati e una conseguente situazione di insicurezza generalizzata che confermano l’inconsistenza delle politiche di settore messe in atto, negli anni, dalle amministrazioni di sinistra, che hanno sempre negato il problema sicurezza, nascondendo la testa sotto la sabbia. In questi mesi”- incalzano gli esponenti del Carroccio – abbiamo assistito all’inerzia politica delle Giunte di sinistra in termini di sicurezza e presidio del territorio. Gli amministratori locali del PD e i loro alleati ci hanno accusato di essere troppo allarmisti e hanno bocciato le nostre proposte, ma oggi quegli stessi amministratori brancolano nel buio e rispondono ai timori e alla rabbia dei cittadini con buonismo e promesse.”

“Ma le promesse e le belle parole non bastano: bisogna passare ai fatti. Servono azioni coordinate e concrete da parte di tutti gli organismi competenti in materia di sicurezza; è necessaria infatti un’inversione di rotta ed iniziative più incisive a tutela dei nostri Comuni - continuano Morrone, Zanoni, Celletti e Casara -. Così non si può andare avanti e non è solo questione di numeri, di uomini e donne impegnati nei pattugliamenti e nella copertura dei nostri territori. Si tratta di pianificare una rete strutturata di controlli e impiego congiunto delle varie forze dell’ordine, di presidio del territorio più accentuato; soprattutto è ora di attuare il principio della tolleranza zero per i reati.”

UDC - “I dati riguardano i crimini denunciati in rapporto alla popolazione” indica Andrea Pasini, consigliere comunale e segretario provinciale UDC “e sono numeri che collocano la nostra provincia in una situazione di estrema difficoltà. I cittadini la avvertono da ormai diverso tempo, e la cronaca, che riporta episodi spesso violenti, ne è fedele testimone. Come lo sono” aggiunge Pasini “le numerose interrogazioni che ho presentato in consiglio comunale riguardanti proprio la sicurezza e la situazione delle forze dell’ordine impegnate sul nostro territorio. Domande spesso senza una risposta adeguata, l’unica capace di rafforzare nella popolazione del nostro territorio e della nostra città quel senso si protezione e sicurezza che invece va scemando ogni giorno sempre di più”.


 

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