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Cronaca

Furti, rapine, truffe informatiche: calano i reati nella provincia di Forlì-Cesena

A dirlo sono i dati forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, riferiti ai delitti denunciati nel 2016

Poco più di 4mila reati ogni 100mila abitanti nella provincia di Forlì-Cesena. Circa 1,8 ogni ora. Un dato in calo del 14,3% su base annua rispetto ai 4715 dell'anno precedente. A dirlo sono i dati forniti al Sole 24 Ore dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, riferiti ai delitti denunciati nel 2016. Il trend della criminalità influenza la percezione della sicurezza sul territorio, anche se guardando la distribuzione delle denunce per provincia le differenze locali sono molto accentuate.

Nella classifica sull’attività delittuosa del 2016, spicca Milano, dove si registra la maggior incidenza di reati ogni 100mila abitanti (7.375 illeciti all’anno, che corrispondono a circa 650 al giorno), seguita subito dopo da Rimini (7.203). Forlì-Cesena occupa la trentesima posizione (nel 2016 15945 denunce ogni 100mila abitanti), mentre Ravenna la 13esima piazza (4.852,9 illeciti e 18995 denunce). Sono solo sei province sulle 106 considerate evidenziano un incremento: contenuto entro l’1,2% a Bolzano, Crotone, La Spezia, Grosseto e Avellino; pari a +5,5% a Prato, dove si contano 5.965 denunce ogni 100mila abitanti. 

Furti

"I furti, in generale, sono in calo di oltre il 7% su scala nazionale - specifica nell'indagine "Il Sole 24 Ore" - A calare sono soprattutto i furti nelle abitazioni, gli scippi e i borseggi, meno i furti di automobili. Anche in questo caso, le differenze territoriali sono molto marcate. Ad esempio l’incidenza maggiore degli scippi si registra a Rimini, dove incide in modo particolare il turismo che attira i fenomeni criminosi. I furti in abitazione, invece, si concentrano soprattutto a Lucca". Forlì-Cesena occupa la 20esima posizione, con 3417 furti per 100mila abitanti (nel 2015 erano 4715). 205 i furti con destrezza denunciati ogni 100mila abitanti (2015 nel 2015), mentre quelli di auto sono 40,3 (in linea con l'anno precedente). Forlì-Cesena occupa l'undicesima posizione nella classifica dei furti in abitazione (547,6 denunciati ogni 100mila abitanti, mentre nel 2015 erano 719), mentre la decima per furti negli esercizi commerciali (241,66, in calo del 7%). Gli scippi denunciate sono invece 10,66, mentre le rapine 28,4 (37 nel 2015).

Altri reati

In calo anche le truffe e frodi informatiche (223,8 denunce ogni 100mila abitanti, rispetto alle 248 dell'anno precedente). Le associazioni per delinquere sono 1,523, le estorsioni 13,7, mentre i casi di usura 0,25 ogni 100mila abitanti. Sono invece 2,03 per 100mila abitanti i casi di omicidi e tentati omicidi.

Le reazioni della Lega

Commentano Jacopo Morrone, segretario nazionale della Lega Nord Romagna, e Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale leghista: "Questi numeri non fotografano l’effettiva realtà, dove molti reati cosiddetti minori  non sono neppure più denunciati dalle vittime, scoraggiate di fronte a un dilagante lassismo nei confronti dei loro autori, ma soprattutto dove non compaiono le situazioni di degrado diffuse nelle città, i bivacchi, lo spaccio, l’ubriachezza molesta, l’accattonaggio, l’occupazione di parchi, giardini pubblici e di strutture pubbliche da parte di balordi che infastidiscono e impauriscono gli abitanti e che rappresentano  un vero e proprio problema di sopravvivenza e convivenza cittadina. Un problema grave, questo, che molti amministratori, a Cesena, come a Forlì, non sanno risolvere e che crediamo sia anche all’origine del determinarsi di eventi e reati molto più gravi, che forse potrebbero essere prevenuti se si risolvessero a monte tante situazioni a rischio, ignorate irresponsabilmente dagli amministratori, e che, al contrario, preoccupano e gettano nell’apprensione la gente".

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