Ecosistema urbano, la classifica del Sole: Forlì-Cesena precipita con i rifiuti e gli incidenti stradali
Nel 2014 occupava la 14esima posizione, nel 2015 la 15esima, nel 2016 la 47esima e nel 2017 la trentesima
La provincia di Forlì-Cesena perde ben undici posizioni e scende al 41esimo posto nella speciale classifica sull’Eco sistema urbano delle città capoluogo di provincia, redatta da Legambiente e pubblicata sull’edizione di lunedì de Il Sole 24 Ore. Nel 2014 occupava la 14esima posizione, nel 2015 la 15esima, nel 2016 la 47esima e nel 2017 la trentesima. Forlì-Cesena ha raggiunto un punteggio il punteggio del 55,57 su 100 in base a 17 parametri monitorati da Legambiente e Ambiente Italia per misurare, con uno studio arrivato alla 25esima edizione, lo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani. Forlì è 15esima nella classifica delle piste ciclabile, 43esima nella voce "raccolta differenziata" e 56esima per il tasso di motorizazione.
E' cinquantesima nella voce "capacità di depurazione" e 24esima per quanto concerne i consumi idrici. Rimangono alcune criticità, in primo luogo quelle legate alla qualità dell’aria che accomuna tutte le città, non solo della regione, ma dell’intero bacino padano, anche se nel caso di Forlì la concentrazione media annua di pm10 non supera il limite fissato dall'Unione Europea. Per quanto riguarda l'uso efficiente del suolo è 62esima, mentre si difende nel "verde urbano" con la 16esima posizione. Per quanto riguarda le isole pedonali è 54esima con 0,23 metri quadrati per abitante. E' una città fotovoltaica con 7 kw prodotti per abitanti, dato che la porta al 24esimo posto. A far precipitare la città nella classifica è la 103esima posizione nella categoria "incidentalità stradale", con 12,16 morti per mille abitanti, e la 98esima per la produzione di rifiuti pro capite, 719 chili per abitante.