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Cronaca

Multe, Forlì-Cesena regina in Italia per le riscossioni: sfiorato il 100%

Forlì-Cesena guida la classifica nazionale con "0,4 milioni accertati e altrettanti riscossi, con una percentuale del 99,9%"

I Comuni italiani sono in difficoltà, in alcuni casi anche molto grave, nella riscossione dei tributi come Imu, Tasi e addizionale Irpef, delle tariffe per i servizi come gli asili e delle entrate realizzate con le alienazioni, ma soprattutto fanno una fatica enorme a farsi pagare le multe. In questa fotografia scattata da "Il Sole 24 Ore" fa però eccezione, soprattutto sul fronte dell'incasso delle multe, l'Emilia-Romagna, i cui Comuni capoluogo di provincia si posizionano quasi sempre sopra la media nazionale. Nel dettaglio, in Italia sono state comminate, nel 2016, multe per 1,706 miliardi di euro, di cui però solo 599 milioni, vale a dire il 35,1% del totale, sono stati incassati.

Una percentuale ben al di sotto delle medie delle cittè emiliano-romagnole, che ad eccezione di Ravenna (95esima su 104 Comuni con 10,2 milioni accertati e 2,1 riscossi, pari al 20,2%) hanno incassato, lo scorso anno, più del 50% dei soldi dovuti. In particolare, Forlì-Cesena guida la classifica nazionale con "0,4 milioni accertati e altrettanti riscossi, con una percentuale del 99,9%", e al 19esimo posto si trova Reggio Emilia, con acccertamenti per 6,9 milioni e 4,4 (pari al 64%) riscossi". Seguono Rimini al 22esimo posto con 14,4 milioni accertati, 8,7 riscossi e una percentuale del 60,9%, Bologna al 26esimo con accertamenti per 45,5 milioni e 26,7 riscossi (58,6%), Piacenza (28esima con una percentuale del 58,4% con accertamenti per cinque milioni e 2,9 incassati), Ferrara con verbali per 4,3 milioni, di cui 2,5 riscossi (57,3% e 29esima posizione in classifica), e Modena con accertamenti per 9,2 milioni, di cui 4,8, pari al 51,6%, incassati (33esima in classifica). Numeri ottimi, visto che gli incassi di 66 Comuni su 104 sono inferiori al 50% delle multe comminate. 

Tributi

Sul fronte dei tributi, in Emilia-Romagna la media degli incassi di otto capoluoghi di provincia su nove è superiore al dato nazionale del 73,2%, risultato dei 9,088 miliardi riscossi sui 12,418 accertati nel 2016. Questa volta la maglia nera in regione spetta a Forlì-Cesena, 91esimo Comune su 104 con 81 milioni accertati e 52,4 riscossi, pari al 64,7% (dato comunque molto migliore rispetto a quello di Avellino, che chiude la classifica nazionale con 21,2 milioni riscossi su 45,5 accertati, pari al 46,6%). L'Emilia-Romagna piazza però anche quattro Comuni nella 'Top 20' nazionale. Si tratta di Piacenza, settima con 63 milioni accertati e 55 riscossi (87,3%); Rimini, 13esima con 105 milioni accertati e 90,3 riscossi, pari all'86%; Parma, che con 125,3 milioni accertati e 106,8 riscossi (85,2%), si calssifica 14esima, e Reggio Emilia, 20esima con 98,5 milioni accertati e 82,7 incassati, pari all'83,9%. Buone performance anche per Ferrara, 32esima con 86,7 milioni di tributi messi a bilancio e 70,7 riscossi, vale a dire l'81,5%; Bologna, che i suoi 317,5 milioni accertati e 256,4 riscossi, pari all'80,7%, collocano al 36esimo posto; Modena, che arriva 40esima con 120 milioni accertati e 95,7 riscossi (79,7%), e Ravenna, 55esima con 103,4 milioni accertati e 79,1 incassati, con una percentuale del 76,5%.

Tariffe e canoni

Infine, anche per quanto riguarda alienazioni, tariffe e canoni, vale a dire le entrate da servizi pubblici, affitti e vendita di beni, l'Emilia-Romagna nel 2016 si è comportata bene. Anche in quest'ambito, infatti, la percentuale di incasso di sette Comuni capoluogo di provincia su nove è superiore al 66,8% nazionale, frutto di 1,891 miliardi riscossi sui 2,833 accertati. Le due eccezioni negative sono Reggio Emilia, dove sono stati accertati 11,4 milioni e incassati 7,4, pari al 64,6%, che valgono il 69esimo posto in classifica, e Piacenza, 86esima con una percentuale del 53,7%, risultato degli 8,1 milioni riscossi sui 15,1 accertati. Numeri bassi, ma comunque non paragonabili al 9,5% di Reggio Calabria, maglia nera nazionale con 36 milioni accertati e appena 3,4 riscossi. Chi ha fatto meglio, in regione, è Bologna, 20esima in Italia con 55,3 milioni messi a bilancio e 44,3 riscossi, pari all'80,2%. Più staccate Modena, che con 32,2 milioni accertati e 24,3 riscossi (75,5%), si piazza 34esima; Ferrara, 40esima con 14,4 milioni accertati e 10,5 incassati, pari al 72,9%, e Ravenna, che fa segnare un 72,5%, frutto di 13,7 milioni accertati e 9,9 riscossi, che la colloca al 42esimo posto. Sono invece sotto la soglia del 70%, ma sopra la media nazionale, Forlì-Cesena, 52esima con 20 milioni accertati e 13,9 riscossi, pari al 69,6%; Parma, che arriva al 69,4% e al 54esimo posto con 24,9 milioni a bilancio e 17,3 incassati, e Rimini, che con 19 milioni accertati e 12,8 riscossi, e una percentuale del 67,4%, arriva 63esima a livello nazionale. (Agenzia Dire)

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