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Cronaca Forlimpopoli

Collegamento veloce Forlì-Cesena, consegnati i primi due lotti: presto il bypass di San Leonardo

Con i due primi lotti sarà realizzato un tratto complessivo di 1,9 chilometri di strada extraurbana a due corsie (una per ogni senso di marcia) da via Mattei alla tangenziale ovest di Forlimpopoli

Collegamento veloce Forlì-Cesena, consegnati giovedì mattina i lavori per i primi due lotti tra Forlì e Forlimpopoli. Un passaggio che, di fatto, segna l’apertura effettiva del cantiere, prevista per la prossima primavera.  E si preannuncia l’arrivo di risorse anche per il lotto zero - per la secante di Cesena -  probabilmente nel mese di febbraio. Con i due primi lotti sarà realizzato un tratto complessivo di 1,9 chilometri di strada extraurbana a due corsie (una per ogni senso di marcia) da via Mattei alla tangenziale ovest di Forlimpopoli e tra via Selva e via del Bosco, per un importo complessivo di 7 milioni di euro, finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. 

Dopo l’approvazione progetto esecutivo, avvenuta nel mese di maggio, e la firma del contratto a novembre, la consegna alla ditta affidataria Boscafin Costruzioni Generali srl di Cheti rappresenta un passo avanti nella costruzione del nuovo asse viario, dopo la conclusione di una serie di azioni preparatorie, archeologiche e belliche, che richiederanno alcuni mesi.

Nel dettaglio, il primo lotto - quello da via Mattei alla tangenziale ovest di Forlimpopoli - si svilupperà per 1,2 km a cui si aggiungono circa 200 metri di deviazione sulla via San Leonardo. Lungo il percorso è prevista la costruzione di tre nuove rotatorie, una all’incrocio con via Mattei – via Fratelli Lumiere, una intermedia che avrà funzione di raccordo con la viabilità provinciale (SP 60 via San Leonardo) e locale (via Savadori, via del Paganello) e una all’intersezione con la Tangenziale di Forlimpopoli. In previsione anche una nuova pista ciclabile da San Leonardo fino alla via Emilia, per circa 800 metri. 

Il secondo lotto, tra via Selva e via del Bosco, si estenderà per 700 m di lunghezza, a cui si aggiungerà la sistemazione di un tratto di 200 metri di via del Bosco, con la messa in sicurezza di due fermate del bus. Anche in questo lotto è prevista la realizzazione di una rotatoria all’intersezione nuova viabilità con via del Bosco. 
La conclusione dei due interventi è prevista entro il 2024. 

La presentazione è avvenuta giovedì mattina nella chiesa dei Servi a Forlimpopoli, alla presenza dell’assessore regionale alla Mobilità e trasporti e Infrastrutture Andrea Corsini, del presidente della Provincia di Forlì-Cesena e sindaco di Cesena Enzo Lattuca, dell’assessore alla Mobilità e Viabilità del Comune di Forlì Giuseppe Petetta, del presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè e, naturalmente, della sindaca di Forlimpopoli Milena Garavini. 

“La via Emilia bis – ha detto Corsini - è un’opera fondamentale perché consentirà di fluidificare la circolazione e rendere meno trafficata e più sicura la via Emilia storica. Per questo, all’epoca dello stanziamento, la Giunta regionale ha indicato questa infrastruttura come prioritaria. Quello che mettiamo oggi è un tassello importante ma già guardiamo avanti: la nostra prossima priorità è il lotto zero. E già nei prossimi mesi potrebbero arrivare novità di rilievo. Con il presidente Bonaccini abbiamo incontrato il Ministro per le Politiche di Coesione Raffaele Fitto che ci ha annunciato che entro febbraio saranno definite le risorse del nuovo Fondo di Sviluppo e Coesione da assegnare alle Regioni. Questo significa che entro febbraio potrebbero esserci le risorse per il lotto zero per il completamento della secante di Cesena”.  

Il presidente della Provincia Lattuca ha sottolineato il significato del progetto complessivo che, una volta ultimato, metterà a disposizione una strada di collegamento veloce che andrà a liberare la via Emilia dal traffico pesante.  “La consegna lavori è un passo importante. Esistono già tratti di questo percorso, ognuno dei quali contribuisce a migliorare la viabilità dei diversi territori, penso alla tangenziale di Forlì, alla secante di Cesena e alla circonvallazione di Forlimpopoli. Ci sarà un effetto a catena – ha detto Lattuca – perché oltre alla via Emilia si andranno a liberare dal traffico anche quei percorsi di campagna che tanti automobilisti e tanti mezzi pesanti usano come itinerari alternativi. Inoltre, come Provincia, stiamo procedendo con la gara d’appalto per la rotonda di Panighina. Insomma. Per il 2023 – ha anticipato – chiederò a tutti gli enti di prevedere in bilancio risorse per la prosecuzione del progetto, in modo da essere pronti per intercettare nuovi finanziamenti per tutti i lotti previsti, a partire dal lotto zero che consentirà di completare la secante di Cesena”. 

Per il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, “non potevamo permetterci di perdere questa opportunità e lo sforzo di tutti gli enti coinvolti è stato quello di lavorare in sinergia per pianificare al meglio gli interventi, in modo da non interferire sulla funzionalità delle reti di sottoservizi presenti nelle aree interessate”.  “La collaborazione tra le istituzioni e i privati si sono rivelate il valore aggiunto di questo progetto - ha sottolineato l’assessore Petetta -. Per il nostro territorio si tratta di un’opera strategica dal punto di vista viario che metterà in rete in maniera più rapida e sicura non soltanto i Comuni di Forlì, Forlimpopoli e Cesena, ma anche il polo logistico di Villa Selva e l’aeroporto Ridolfi. Entrambi i lotti saranno realizzati in piena armonia con i valori della sostenibilità ambientale e con il contenimento del consumo di suolo”.

“Questo progetto, che viene realizzato con l’apporto determinante della Regione Emilia-Romagna - ha sottolineato la sindaca di Forlimpopoli, Milena Garavini - porterà grandi benefici in termini di ambiente e sicurezza grazie a un grande gioco di squadra, un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e realtà private. A tutti, e anche ai tecnici comunali, desidero rivolgere un caloroso ringraziamento”.
 

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