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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Colpisce con le cesoie la compagna dopo una lite banale: l'aggressore resta in cella

L'uomo di 45 anni accusato di aver ferito gravemente la compagna domenica mattina, con un paio di cesoie, resta in carcere. E' quanto ha stabilito il gip Di Giorgio

L'uomo di 45 anni, accusato di aver ferito gravemente la compagna domenica mattina, con un paio di cesoie, resta in carcere. E' quanto ha stabilito il giudice per le indagini preliminari Giorgio Di Giorgio, dopo l’udienza di convalida tenuta martedì mattina all’interno della casa circondariale, dove l'aggressore si trova dopo l'arresto dei carabinieri. Il giudice in particolare ha deciso l’applicazione della misura cautelare in carcere, confermando quindi l'impianto accusatorio nei confronti dell'uomo.

Al termine di una domenica convulsa, i Carabinieri della Compagnia di Forlì hanno tratto in arresto il convivente della donna, romena di 30 anni, che nel corso della stessa mattinata, era giunta all'ospedale "Morgagni-Pierantoni" con una ferita da taglio all’emitorace. L’uomo, un italiano di 45 anni, accusato di lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale è finito in carcere, soprattutto quando, durante l'interrogatorio, si è scagliato contro un maresciallo dei carabinieri, aggravando così la sua situazione. 

Nonostante la reticenza di alcuni familiari ascoltati dai carabinieri e della stessa vittima che, inizialmente, aveva dichiarato di essersi ferita accidentalmente con un paio di forbici, dopo essere caduta mentre raccoglieva i cachi dall’albero, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della stazione di Forlì, sono riusciti a fare luce sulla vicenda che aveva tutt’altri contorni. Il compagno era rientrato da poco tempo dall'estero, dove lavora, e nel corso della mattinata di domenica, si trovava con la convivente, entrambi intenti a raccogliere cachi nell’appezzamento di terra adiacente casa loro, nelle campagne di Forlimpopoli. Ad un certo punto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, dopo una banale caduta della donna in cui rimaneva coinvolto, l’uomo si sarebbe improvvisamente inalberato, senza un apparente motivo, colpendola alle spalle con una cesoia. La donna è stata inizialmente soccorsa dai familiari presenti all’interno dell’abitazione e successivamente accompagnata presso il Pronto Soccorso, dove i sanitari hanno avvisato i carabinieri.

Sono scattate subito le ricerche dell’uomo che, intanto aveva lasciato l’abitazione, rintracciandolo poco più tardi mentre si stava portando in ospedale per sincerarsi delle condizioni della donna. Considerata la scarsa collaborazione offerta sia dall'uomo che dalla donna, per gli investigatori è stato necessario eseguire una perquisizione domiciliare per rinvenire e sequestrare  le grosse forbici utilizzate che, nel frattempo, erano state ripulite e nascoste all’interno di una rimessa adiacente la casa, mentre tutti i familiari (dell’uomo) presenti, sentiti fino alla tarda serata nella caserma di Corso Mazzini, hanno fornito  versioni parziali e molto “alleggerite” sull’accaduto. La donna ha riportato una frattura da taglio che le ha anche attinto un polmone ed è stata ricoverata con una prognosi di 30 giorni, dichiarata fuori pericolo dopo le cure. Al termine dell’attività, il compagno che in caserma aveva avuto un’ulteriore scatto d’ira e ha colpito un maresciallo al quale ha causato lievi lesioni, è stato arrestato.

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