Come affrontare le emergenze con persone con autismo: un progetto di formazione
Progetto di formazione del personale volontario della Croce Rossa Italiana Comitato di Forlimpopoli - Bertinoro e della Coop. Lamberto Valli
Alla Croce Rossa di Forlì-Bertinoro un progetto con la collaborazione della Cooperativa Lamberto Valli per formare il personale volontario di pronto intervento delle autoambulanze sul disturbo autistico, attraverso nozioni teoriche e momenti pratici dove poter applicare le stesse. L'idea è partita da Roberto Duca, coordinatore ed educatore specializzato in autismo e Sandro, volontario della Croce Rossa di Forlimpopoli - Bertinoro. Dopo alcuni momenti di confronto con la presidente Croce Rossa del Comitato di Forlimpopoli-Bertinoro, Debora Luongo, a fine novembre il progetto prende vita, organizzando alcune serate formative con i volontari della Croce Rossa.
"Gli argomenti affrontati sono stati diversi partendo da nozioni sulla causa, ad una parte più neurologica per arrivare ad affrontare i comportamenti e le relative modalità corrette di intervento - viene illustrato -. Poche ore ma importanti per spiegare una problematica tra le più complesse nel mondo dell’intervento educativo. A livello mondiale, l’autismo sta diventando una delle prime cause di disabilità con forme sempre più sfumate e con una pluralità di manifestazioni comportamentali e di funzionamento che richiedono un intervento sempre più specifico, individuale e coerente con quelli che sono i bisogni presenti e futuri delle persone con autismo. L’interesse dei partecipanti alle lezioni è stato positivo, mettendo in risalto alcuni aspetti importanti relativi all’approccio alla persona e alla comunicazione necessari per affrontare un intervento in emergenza. Ancora più coinvolgenti sono stati i momenti di confronto diretto quando, con l’autoambulanza, sono entrati in giardino trovandosi a mettere in pratica le tante nozioni teoriche ascoltate. Applicare le stesse tenendo presente l’individualità di ognuno dei nostri ragazzi, non è stata cosa semplice. Modificare la comunicazione per renderla funzionale e comprensibile, adattare le modalità di richiesta e rispettare i tempi di risposta, aggirare le opposizioni riuscendo a convincere la persona a farsi misurare i parametri vitali e stendersi sulla lettiga, far vivere positivamente un’esperienza di per sé ansiogena, sono stati solo alcuni aspetti che i volontari hanno dovuto affrontare".
"Il bilancio di questo progetto non può che essere positivo sia per gli operatori della Croce Rossa sia per i nostri utenti che hanno manifestato, con il ripetersi delle situazioni, sempre più disponibilità e serenità nell’affrontare le richieste - viene evidenziato -. Vorrei raccontare un aneddoto accaduto ad una delle nostre ragazze durante il percorso formativo. Un piccolo incidente nella sede della cooperativa ha richiesto una visita in emergenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Morgagni di Forlì. Pur presentando comportamenti oppositivi e aggressivi reattivi a situazioni sanitarie dettati da ansia e paura, quando si è trovata di fronte a richieste dell’infermiere e del dottore per prendere i parametri vitali e visitarla, ha reagito in modo positivo addirittura anticipando i comportamenti corretti nel momento che ha visto lo stetoscopio e lo strumento per la pressione e accettando le richieste dei medici senza emettere comportamenti problema. L’esperienza fatta nei diversi incontri con i volontari e la ripetizione delle procedure le hanno permesso di affrontare la situazione già preparata, con minor ansia sicuramente più contenuta e controllata. Per noi e per lei è stato un successo ed è l’ennesima conferma di ciò che le pratiche educative ci insegnano: le persone con autismo imparano molto di più attraverso il fare concreto piuttosto che mille parole! Grazie ai volontari della Croce Rossa di Forlimpopoli - Bertinoro che hanno condiviso con noi questo piccolo percorso di crescita e di inclusione".