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Cronaca

In arrivo un nuovo supermercato in via Bertini, i commercianti: "Traffico, i conti non tornano"

A esprimere dubbi sono le associazioni di categoria del commercio Confesercenti e Confcommercio, che ribadiscono le ragioni della loro osservazione al nuovo piano urbanistico che andrà presto in Consiglio comunale

Un ulteriore supermercato in via Bertini con un altro aggravio di traffico per una delle strade più congestionate della città. A esprimere dubbi sono le associazioni di categoria del commercio Confesercenti e Confcommercio, che ribadiscono le ragioni della loro osservazione al nuovo piano urbanistico che andrà presto in Consiglio comunale. Il progetto è stato discusso giovedì pomeriggio nella seconda commissione consigliare. La variante urbanistica è giunta alle contro-deduzioni delle osservazioni e quindi è ormai nella fase finale dell'iter, quella immediatamente precedente all'approvazione in Consiglio comunale.

Tra le osservazioni, c'è anche quella del proprietario di un'area attigua, inizialmente inserito nel piano urbanistico complessivo ma poi spacchettato, che diffida il Comune a procedere con la concessione della variante. Un'osservazione che il vicesindaco Daniele Mezzacapo ha definito "troppo generica". C'è invece quella di Confcommercio e Confesercenti che protestano per il carico di traffico causato dall'affollamento di troppi supermercati nella stessa zona. Infatti nell'area tra via Bertini e via Pandolfa, dove attualmente si trova il vecchio "letargo", il deposito delle pellicce, dovrebbe vedere la luce un supermercato Eurospin della dimensione di circa 1.500 metri quadri. Un nuovo punto vendita che si andrebbe così ad aggiungere al Crai di via Balzella, che si trova distante poche centinaia di metri e ad altri due supermercati aperti da poco in zona: Aldi sempre in via Bertini e Famila in via Andrea Costa, con la previsione di un grande negozio Esselunga sempre tra via Balzella e via Bertini. "Lungo l’asse di via Bertini si sta concretizzando la peggiore espressione di indirizzi urbanistici della lunga storia di Forlì, frutto di scelte a dir poco scellerate della precedente amministrazione, che la nuova amministrazione pare intenzionata ad agevolare", è il commento di Confesercenti e Confcommercio.

Inoltre, guardando alla cosiddetta area Esselunga - al centro di un aspra contrapposizione nelle settimane scorse - criticano Alberto Zattini e Giancarlo Corzani, direttori di Confcommercio e Confesercenti: "Ci chiediamo se quanto meno i solerti nuovi amministratori ed i loro tecnici si saranno accorti che nel rapporto ambientale presentato per questa nuova variante, a fronte di una superficie di vendita del settore alimentare di 1.350 mq, l’operatore commerciale interessato all’area di via Bertini - via Pandolfa, dichiara una previsione di massima affluenza nella giornata del sabato di 2.095 auto e di 1.508 auto il terzo venerdì del mese. Facciano almeno lo sforzo, gli amministratori, di comparare questi dati con quelli forniti da chi vorrebbe ottenere una variante a meno di un chilometro dichiarando per una superfice di vendita del settore alimentare di 2.500 mq, come unico dato di riferimento un flusso giornaliero di 956 auto, rilevati nella giornata di venerdì".

Ed infine: "Sia chiaro sin da ora: dei dati presentati a supporto delle varianti, della loro veridicità e degli atti pubblici che ne conseguiranno, chiameremo ognuno a dar conto delle proprie responsabilità, quindi sia di chi li propone, sia di chi ha il dovere di verificarne la congruità. Perché le conseguenze non saranno solo pessime per la rete distributiva forlivese, ma soprattutto per la qualità della vita dei residenti in quel quadrante cittadino, già condannati alla peggiore qualità dell’aria, del traffico e dell’inquinamento acustico dell’intero territorio cittadino".

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