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Cronaca

Condannato per rapina chiede il rimpatrio coatto in Tunisia: il lungo iter per ottenere il documento

Dopo una lunga "trattativa" tra i due Consolati, il lasciapassare è stato rilasciato e il questore Lucio Aprile ha potuto far imbarcare l'uomo per la Tunisia dall'aeroporto di Roma

Un cittadino tunisino di 33 anni, già condannato per stupefacenti dalla Corte di Appello di Bologna a 2 anni e 8 mesi di reclusione, che stava scontando in carcere un’altra condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione per rapina aggravata e rissa, reati commessi nella provincia di Rimini, nonostante avesse chiesto di sostituire la pena detentiva con il rimpatrio coatto, non riusciva ad ottenere il documento per l’espatrio dalle autorità del suo governo. Infatti il Consolato di Genova, sulla base di una pregressa espulsione già eseguita dalla Questura di Torino nel 2015, riteneva che la competenza territoriale al rilascio del citato documento fosse
in capo al Consolato di Palermo, al quale l’Ufficio Immigrazione della Questura di Forlì si è dovuta pertanto rivolgere.

Viste le difficoltà logistiche di raggiungere la Sicilia e considerato che si trattava di un’espulsione disposta dal giudice e richiesta dall’interessato, dopo una lunga “trattativa” tra i due Consolati durata più di un mese, il lasciapassare valido per l’espatrio è stato finalmente rilasciato da Genova e il Questore di Forlì Cesena Lucio Aprile ha dato esecuzione al dispositivo di allontanamento, imbarcando giovedì l'uomo per la Tunisia
dall’Aeroporto di Roma Fiumicino.

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