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Domenica, 24 Settembre 2023
Cronaca

Il condominio inagibile è "appeso" a un tubo sotterraneo, i residenti: "Vogliamo tornare nelle nostre case"

Non si placano le proteste dei residenti del condominio di via Locchi dove si sono formate ampie voragini. In corso le verifiche per la messa in sicurezza dell'immobile

“Siamo ancora in attesa di risposte per poter fare ritorno nelle nostre case ma non le abbiamo”. Non si placano le proteste dei residenti del condominio di via Locchi 8, dove si sono formate ampie voragini a seguito dell’alluvione e dove è stato evacuato nella notte tra il 16 e il 17 maggio un intero condominio con 12 famiglie sfollate e impossibilitate a rientrare a casa. 

A dar voce alla preoccupazione dei residenti dello stabile “Annamaria” è ancora una volta Walter Cacchi, uno dei condomini, che già nei giorni scorsi aveva lamentato inerzia e rimpalli da parte delle autorità nella gestione del problema oltre all’assenza di verifiche di stabilità all’edificio. “Le famiglie evacuate si sono dovute trasferire al mare o in alberghi della zona in situazioni che sono insostenibili - dice Cacchi - e ancora oggi non sappiamo quando potremo tornare nelle nostre case”. 

Nella giornata di lunedì scorso il Comune di Forlì ha emesso un’ordinanza di inagibilità per il condominio di via Locchi - una situazione che riguarda anche altri edifici evacuati in corso Garibaldi, in via Isonzo e in via Consolare per un totale di una cinquantina di persone ancora fuori casa - e ora toccherà al tecnico incaricato dal condominio fornire una relazione sullo stato e sul sistema di monitoraggio dell’immobile, oltre a un piano di evacuazione e di interventi necessari per la messa in sicurezza del fabbricato. Solo dopo le autorizzazioni, i condomini potranno fare ritorno nelle proprie abitazioni.

In questi giorni, il Comune ha effettuato una serie di sopralluoghi affidati allo studio tecnico Enser di Faenza, specializzato in rilievi geotecnici, dopo i cedimenti avvenuti nella pavimentazione stradale e nei marciapiedi, in corrispondenza di via Nervesa, cui sono seguite le video ispezioni dei Vigili del Fuoco e di Hera al tubo consorziale, compromesso dalle infiltrazioni dell’acqua, che si trova a quattro metri di profondità e sul quale si trova costruito il condominio di via Locchi.

“Da un punto di vista strutturale l’edificio non presenta lesioni - spiega Gianluca Foca, dirigente del Servizio Edifici pubblici del Comune - la criticità è collegata alla presenza del tubo, che ha un diametro di un metro e che non viene più utilizzato dal sistema fognario ma è stato bypassato con un tracciato laterale”. Toccherà ora al tecnico incaricato dal condominio effettuare le verifiche necessarie che saranno esaminate dai tecnici comunali e, una volta accertate le condizioni di sicurezza, i residenti potranno fare ritorno a casa.
 

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