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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Confartigianato contro il divieto di circolazione per il trasporto merci

Per Alberto Camporesi, responsabile dell'autotrasporto per Confartigianato Forlì, in Italia le imprese del settore sono sempre più penalizzate. In particolare fa riferimento ai 5 giorni di divieto

Per Alberto Camporesi, responsabile dell’autotrasporto per Confartigianato Forlì, in Italia le imprese del settore sono sempre più penalizzate “da una parte il costo del carburante, che è tra i più cari d'Europa, mentre dall’altra si continuano ad aggiungere nuovi giorni di divieto alla circolazione dei mezzi pesanti. Le nostre imprese ancora lottano per uscire dalla crisi ma, se il contesto continuerà a essere sempre meno favorevole, saranno costrette ad arrendersi".

I cinque giorni di divieti di circolazione per il trasporto merci, previsti con un Decreto del Ministro dei Trasporti a seguito dell’ordinanza del Tar del Lazio in accoglimento del ricorso del Codacons, “non miglioreranno la sicurezza sulle nostre strade ma avranno come unico effetto quello di far perdere competitività al nostro sistema economico rispetto ai principali Paesi europei, dove le imprese possono lavorare in media ben 3 mesi in più all’anno visto che i divieti di circolazione non esistono, o, quando presenti, sono stati fissati in misura notevolmente inferiore rispetto all'Italia”.

“I nuovi divieti produrranno una maggiore saturazione delle strade nelle ore precedenti all’inizio dei divieti, che, si ricorda, sono cinque venerdì tra fine luglio e il mese di ottobre, accrescendo così  il rischio di incidenti.  Senza dimenticare gli effetti per i produttori, chiamati a riorganizzare i flussi attraverso l’aumento dello stock di merce nei magazzini, con un conseguente aumento dei costi di gestione. Peraltro nei fine settimana interessati dai nuovi divieti, sarà impossibile per la merce italiana raggiungere i mercati d’Oltralpe”.

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