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Cronaca

Conferenza pubblica “Scie in cielo timori sulla Terra"

11 dicembre alle ore 20,30 presso la sala del Consiglio della Provincia di Forlì-Cesena, piazza G. B. Morgagni, 9 – Forlì si terrà la conferenza di divulgazione “Scie in cielo timori sulla Terra"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

L'11 dicembre alle ore 20,30 presso la sala del Consiglio della Provincia di Forlì-Cesena, piazza G. B. Morgagni, 9 – Forlì si terrà la conferenza di divulgazione “Scie in cielo timori sulla Terra – Attività segrete di geoingegneria e guerra del clima?”
All’incontro, organizzato dal CRAL della Provincia di Forlì-Cesena in collaborazione con la Draco Edizioni e le Associazioni Riprendiamoci il Pianeta - MRU (Movimento di Resistenza Umana) di Modena e Galileo di Parma, interverranno l’editore del libro Scie Chimiche: la verità nascosta. Le Prove, Massimo Rodolfi, Il biologo e giornalista Giorgio Pattera e Domenico Azzone, 1° Maresciallo Esperto Meteo dell’Aeronautica Militare.

L’evento, già proposto in molte altre città, ha l’intento di portare all’attenzione, oltre che della popolazione, dei media e delle autorità il fenomeno ancora poco trattato, ma che è osservabile da chiunque e ormai ampiamente documentato, noto come “scie chimiche”, “chemtrails” in inglese.

Il fenomeno, apparso nei cieli da qualche anno, è stranamente correlato ad un clima sempre più anomalo, ad un sospetto incremento di gravi malattie e alla certezza, documentata da analisi effettuate, di un’abbondante presenza di metalli pesanti, nonché della ricaduta di strani polimeri sull’ambiente.
Le scie chimiche rilasciate da continui voli di aerei militari riempiono la volta celeste di una spessa coltre grigio-lattiginosa, definita comunemente dai meteo “innocue velature”, espressione contestata dai promotori dell’evento per il tentativo di semplificare e ridimensionare il problema che vi ravvisano. Infatti, Il M.llo Azzone afferma che “da una decina di anni si sostiene la tesi delle scie di condensa che è assolutamente insostenibile”. Il dott. Pattera denuncia: “Ho effettuato in questi anni decine e decine di analisi ambientali che rilevano la ingiustificata presenza di metalli pesanti in concentrazioni elevate”. L’editore Massimo Rodolfi invece ironizzando suggerisce “l’uso costante di una tecnologia avanzatissima: i propri occhi collegati alla propria coscienza, metodo più che sufficiente per capire ciò che stiamo vivendo e gli effetti che queste scelte producono”.

L’incontro ha lo scopo, oltre che di informare sul fenomeno, di sensibilizzare l’opinione pubblica su possibili forme di contrasto al fenomeno individuali e collettive.
Per ottenere chiarezza dalle Istituzioni su questa problematica, l’Associazione Riprendiamoci il Pianeta - Movimento di Resistenza Umana, ha promosso la Petizione Popolare Nazionale “Stop alle scie chimiche” e ha recentemente presentato ai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo le 1400 firme raccolte.

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