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Cronaca Meldola

Esperti mondiali all'Irst per una conferenza sul tumore al retto

La Consensus Conference è stata patrocinata da The European Society of Surgical Oncology (Esso), International Society of Geriatric Oncology (Siog), European Society of Coloproctology (Escp) e Commission on Cancer Usa

Il tumore al retto nei paesi occidentali, sia per le donne sia per gli uomini, rappresenta una tra le patologie oncologiche con maggiore incidenza e mortalità. Solo in Italia si stima che tale neoplasia colpisca oltre 40mila donne e 70mila uomini, con una tendenza in crescita costante. Il tumore al retto si caratterizza per essere una patologia che colpisce persone anziane e per essere, in termini di qualità di vita persa, per pazienti già in stato di fragilità, estremamente pesante. Nonostante la gestione complessiva del cancro del retto sia stata radicalmente rimodellata negli ultimi decenni grazie all’approccio multidisciplinare integrato, ai numerosi progressi nelle terapie e nella diagnosi precoce, ancora troppo poco è stato fatto per valutare tali progressi proprio a favore del gruppo di pazienti maggiormente colpiti da questa patologia: gli over 70 anni.

La Consensus Conference, promossa dal professor Giampaolo Ugolini (direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia generale dell'ospedale degli Infermi di Faenza) e da Isacco Montroni (dottore di Chirurgia generale dell'ospedale manfredo), organizzata sabato all’Istituto Tumori della Romagna Irst Irccs grazie all’impegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior), si è posta proprio l’obiettivo di creare una stretta collaborazione tra le società scientifiche leader nello studio e nella cura del cancro del retto al fine di identificare le migliori opzioni per il trattamento personalizzato di pazienti anziani.

Durante la giornata di lavori, aperta dal saluto del direttore scientifico dell'Irst, Dino Amadori, e dai componenti del comitato scientifico della Conference, Luca Frassineti (direttore Oncologia medica dell'Irst e responsabile del Gruppo di Patologia Gastroenterico) e Antonino Romeo (direttore di Radioterapia), si sono alternate relazioni e momenti di confronto multidisciplinare tra alcuni dei massimi esperti sul tema a livello mondiale, come i chirurghi David Winchester (Chicago), Riccardo Audisio (Liverpool University), Steven Wexner (Weston, Florida), Antonino Spinelli (Humanitas), l’oncologo-radioterapista Jean-Pierre Gerard (Nizza), gli oncologi Avni Desai (New York) e Stefano Cascinu (Aou Modena). 

Gli esperti internazionali, nel rivalutare la letteratura medica disponibile e discutendola collegialmente, hanno mirato a definire il miglior trattamento oncologico possibile per pazienti anziani con carcinoma del retto; un quadro terapeutico capace di tener in considerazione la fragilità del paziente, l’utilizzo di tecnologie innovative, il recupero della funzionalità per incrementare non solo la sopravvivenza ma, il più possibile, una buona qualità di vita per il paziente. La Consensus Conference ha posto così le basi per superare l’attuale gap per cui, a fronte di una patologia prettamente legata all’anzianità, non esistano dati specifici né raccomandazioni finalizzate proprio per questa fascia d’età. La Consensus Conference è stata patrocinata da The European Society of Surgical Oncology (Esso), International Society of Geriatric Oncology (Siog), European Society of Coloproctology (Escp) e Commission on Cancer Usa.

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