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Cronaca

Confronto tra Comune e Quartieri: rafforzato il percorso di partecipazione dei cittadini alla vita della comunità

Da parte dei Coordinatori dei Quartieri è stata espressa l'esigenza di strutturare e organizzare in modo proficuo ed efficace il rapporto con l'amministrazione

Confronto giovedì sera in Municipio tra il Sindaco di Forlì, Davide Drei, la Giunta Comunale e i coordinatori dei 42 Comitati di Quartiere che, terminata l'esperienza delle Circoscrizioni e con l'approvazione del nuovo Regolamento nell'agosto del 2015, costituiscono l'organo consultivo e di collaborazione del Comune, oltre che il principale luogo di riferimento per la partecipazione dei cittadini.

I Quartieri non rappresentano, infatti, solo il principale strumento di collegamento tra i territori e l'amministrazione comunale, ma "sono luoghi di attivazione di energie e di importanti risorse, secondo il principio di sussidiarietà. Oltre ad accogliere e a segnalare i bisogni, infatti, sono in grado di offrire risposte efficaci e tempestive proprio perché vicini, anche territorialmente, alle persone", ha ribadito il sindaco.

Dopo la presentazione dell'assessore Raoul Mosconi, che ha assunto la delega ai Quartieri, Partecipazione e Welfare di Comunità, gli interventi degli Assessori presenti hanno confermato la volontà di proseguire il progetto di collaborazione tra l'amministrazione e i coordinatori dei Quartieri, sia per le principali materie di competenza, sia in una logica progettuale trasversale fra gli assessorati e i settori del Comune, che ha come obiettivo quello di accrescere la qualità della vita e di valorizzare l'apporto che i cittadini, attraverso i Quartieri, possono dare alla comunità.

Da parte dei Coordinatori dei Quartieri è stata espressa l'esigenza di strutturare e organizzare in modo proficuo ed efficace il rapporto con l'amministrazione, mentre su tematiche specifiche, i Quartieri intendono confermare il loro contributo, nei diversi ambiti, nel solco di ruoli e competenze reciproche. Il nuovo progetto di decentramento, è stato ribadito nel corso dell'incontro, guarda al Welfare di Comunità come valore aggiunto e come modello secondo il quale i bisogni delle diverse fasce della popolazione – a partire dai bambini e dagli anziani – possono trovare sul territorio risposte originali, che creano coesione sociale e rappresentano altrettanti cuori pulsanti della nostra città.

La promozione del Welfare di Comunità si realizzerà anche attraverso l'organizzazione dell'Unità Partecipazione e la costituzione di un interfaccia unico con i Quartieri, l'Ufficio Relazioni con i Quartieri, e con l'integrazione delle risorse dedicate all'innovazione delle Politiche Sociali. A conclusione dell'incontro, sono emerse tre direttrici per la prosecuzione del percorso intrapreso: l'ascolto come metodo di lavoro, la fiducia reciproca come valore attraverso il quale l'amministrazione comunale e i quartieri si relazionano con i cittadini e viceversa, e la concretezza come stile delle relazioni.

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