Troppi danni e deiezioni, la metà dei capi già trasferiti in aree recintate: l'obiettivo è il Parco urbano senza conigli
Il gruppo dem lamenta che “molti cittadini fruitori del Parco Urbano 'Franco Agosto', hanno evidenziato i gravi danni che stanno provocando le molte centinaia di conigli che vivono liberamente all’interno del Parco"
L'obiettivo è quello di arrivare ad un Parco Urbano privo di conigli, che stanno venendo spostati progressivamente in aree ad hoc recintate, in parte già esistenti e in parte da realizzare: lavorano su questo progetto di lungo termine una trentina di volontari delle associazioni animaliste locali. Sono circa 1.200-1.500 i conigli del Parco Urbano, ma ad ora sono stati trasferiti fuori in aree non accessibili al pubblico circa la metà di questi. Un lavoro complesso, se si considera che sono stati conteggiati circa 120 abbandoni solo l'anno scorso, di cittadini che si sono disfatti del loro coniglio domestico o di loro cuccioli proprio nella principale area verde cittadina, in parte quindi vanificando il trasferimento.
Il problema della popolazione eccessiva dei conigli al Parco Urbano è stata trattata dal Consiglio comunale di questo pomeriggio (lunedì) con un question time avanzato dal Pd. Il gruppo dem lamenta che “molti cittadini fruitori del Parco Urbano 'Franco Agosto', hanno evidenziato i gravi danni che stanno provocando le molte centinaia di conigli che vivono liberamente all’interno del Parco: il terreno si presenta pieno di buche, avvallamenti e gallerie ed inoltre è abbondantemente cosparso di deiezioni animali”.
Sempre per il Pd “bambini e adulti non possono più correre sui prati per paura di inciampare o cadere nelle buche del terreno; ormai sconsigliati i pic-nic in mezzo ai prati o stendersi a prendere il sole o leggere un libro, per non stare su un letto di deiezioni; molti arbusti e alberelli con la corteccia più tenera sono stati rosicchiati in modo forse irreparabile”.
Nella sua risposta l'assessore al Verde Giuseppe Petetta ha spiegato che “la criticità è nota da tanto tempo ed è frutto di un'incuria che viene da molti anni precedenti e che quest'amministrazione ha affrontato appena insediata”. Per risolvere il problema dei conigli, ricorda Petetta, “è stato avviato nel 2019 un progetto pilota con 30 volontari, che prevede la cattura, il censimento, la sterilizzazione in alcuni casi , la vaccinazione e lo spostamento fuori dal perimetro del parco urbano”. Tuttavia “a rallentare il progetto è stata l'emergenza sanitaria e il fatto che negli ultimi 3 anni ci sono stati due epidemie di mixomatosi che ha coinvolto diversi esemplari, comportando lo stop per diversi mesi”. Ed ancora: “Anche gli abbandoni sono di rilievo: sono stati 120 i conigli abbandonati nel parco da gennaio 2022 ad oggi, mentre sono state solo 47 adozioni le adozioni”.
A rendere più difficile il lavoro di spostamento c'è il fatto che circa una quindicina di volte sono state danneggiate con atti vandalici le reti delle aree di contenimento dei conigli, provocando anche delle uscite di animali. Sulla soluzione dello spostamento in aree verdi recintate a ridosso del parco è critica infine la consigliera Pd Loretta Prati: “La soluzione delle zone separate per i conigli non è efficace, dato che poi scavano sotto la rete e si ritrovano dove erano prima. Gli animali dovrebbero essere monitorati, sterilizzati e messi in condizione di non rovinare il parco. Le adozioni, poi, dovrebbero essere pubblicizzate di più”.
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