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Cronaca

Conto alla rovescia alla Maturità, i prof: "Finalmente si torna a scuola. L'emergenza ha maturato i ragazzi"

Mercoledì 17 giugno, una giornata che lascerà alle spalle sicuramente una grande emozione collettiva.

Mascherina sul volto. Mani igienizzate. Professori collegati in videoconferenza. Quello del 2020 sarà un esame di stato diverso dai passati: sarà ricordato come la "Maturità ai tempi del coronavirus". I ragazzi tornano così a scuola dopo mesi trascorsi in casa, tra videolezioni e rapporti personali docente-studente che l'emergenza sanitaria ha dato modo di rafforzare ulteriolmente. Nella provincia di Forlì-Cesena gli studenti chiamati a superare lo scoglio della Maturità sono 3336, di cui 3311 della scuola statale e 25 della scuola paritaria; (interni 3267, esterni 69). Le commissioni esaminatrici sono 150. Per quanto riguarda gli indirizzi prevalgono i licei (1454 studenti), poi gli istituti tecnici (1215) e infine i professionali (667). Mercoledì 17 giugno, una giornata che lascerà alle spalle sicuramente una grande emozione collettiva. 

La vigilia dei ragazzi non è stata caratterizzata dal consueto toto-tema e la ricerca di informazioni sul web. Non ci saranno le prove scritte, ma sarà un faccia a faccia tra maturando ed i docenti delle commissioni. Le scuole hanno aperto i battenti con i presidenti delle commissioni ed i commissari (6 professori per ciascuna delle classi che sosterranno l'esame) che hanno tenuto la 'riunione plenaria che anticipa il colloquio dei primi maturandi.

La riunione, come poi gli esami, si è svolta sulla base delle disposizioni sanitarie previste dai protocolli di sicurezza. Questi prevedono autocertificazioni sullo stato di salute, distanziamento fisico, mascherine indossate, igienizzazione delle mani e stanze areate. “I ragazzi tornano a scuola e sarà una sorta di prova generale di quel che sarà il nuovo anno scolastico - esordisce la dirigente scolastica del Liceo Scientifico, Susi Olivetti -. Sono sicura che ogni studente darà il massimo di se”.

Olivetti approfondisce il ragionamento: “Questi mesi sono stati una prova di grande maturità per i ragazzi. E quello che si apprestano ad affrontare è un esame diverso nella formula rispetto agli anni precedenti, ma serio. Si presenteranno sicuramente preparati grazie alle attività di didattica a distanza, un percorso che ci ha particolarmente soddisfati. E' sì mancato il rapporto quotidiano che si respira in classe o nei corridoi, ma i rapporti si sono comunque consolidati. Ora cerchiamo di ripartire e di riportare la normalità”.

Saranno 220 i liceali dello Scientifico alle prese con l'esame di stato. “Il candidato potrà presentarsi in aula accompagnato da una sola persona - ricorda Olivetti -. Saranno adottate tutte le misure di sicurezze indicate dal Ministero, secondo quindi protocolli ben precisi. Saranno messe a disposizioni mascherine ed igienizzanti e sarà garantito il distanziamento nell'aula. Al giorno si presenteranno cinque candidati e tra una sessione e l'altra ci sarà una pausa per igienizzare e consentire ai professori un momento di pausa nel nostro ampio giardino”.

Sabato scorso gli studenti delle quinte hanno celebrato anche l'ultimo giorno di scuola a distanza: “Ci sono state delle video riflessioni, un colloquio con un imprenditore ed è suonata anche l'ultima campanella. Insomma abbiamo concluso l'anno con il classico rito dell'ultimo giorno di scuola. Benchè sarà un esame differente, vedo negli studenti emozioni e anche un pizzico di ansia che è normale che vi possa essere. E' un momento di passaggio. Ma i nostri ragazzi sono preparati”. 

Al Liceo Artistico e Musicale saranno 98 i ragazzi che si cimenteranno nella prova conclusiva. “Sarà un colloquio completo, complesso e molto strutturato, che non si può improvvisare – esordisce la dirigente, Elettra Stamboulis -. I ragazzi però sono pronti. Hanno lavorato tanto durante il periodo di didattica a distanza, venendo seguiti dai loro docenti. Si è creata anche una relazione speciale. Ho visto alcuni lavori che hanno secondo le aree di indirizzo e il risultato è stato straordinario. Sono cresciuti davvero tanto. La crisi, come sempre, ha due facce della medaglia: c'è un aspetto scuro e che ci toglie delle cose, mentre l'altro ci ha spinto ad una sfida personale. Sarà un maturità seria ed importante”.

Stamboulis spiega come saranno organizzati i colloqui, massimo cinque al giorno: “I ragazzi, che se vogliono possono avere un accompagnatore, saranno accolti alla porta da una bidella (ciascuna commissione ne ha una, ndr), vengono quindi accompagnati in aula, dove si dovranno igienizzare prima di sostenere il colloquio. Per quanto ci riguarda sarà molto digitale, perchè gli studenti dell'artistico non potranno portare i lavori originali, mentre quelli del musicale avranno con se i loro strumenti. L'esame vedrà nella prima parte l'analisi di un testo, quindi un colloquio interdiscilpinare, seguito da una breve relazione dell’esperienza di alternanza scuola lavoro svolta nel corso del percorso di studi ed infine con l’accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”. Sarà un'ora densa di emozioni”.

Per quanto concerne le commissioni, “qualche docente sarà a distanza. In ogni caso è stato fatto il test sierologico a tutti, compreso il personale Ata”. Quella di martedì sarà la famosa notte prima degli esami. La dirigente rivolge un messaggio a tutti i ragazzi: “Non si studia il giorno prima. Bisogna solamente rilassarsi vedendo film o ascoltando canzoni”. 

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