Cinture di sicurezza, la Polizia Stradale intensifica i controlli
L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo Tispol
La Polizia Stradale di Forlì intensifica i controlli sull'utilizzo delle cinture di sicurezza. Fino a domenica il Network Europeo delle Polizie Stradali "Tispol" ha programmato una serie di controlli denominati "Seatbelt". L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo Tispol.
Lo scopo della campagna “Seatbelt” (cinture di sicurezza) è di verificare efficacemente, su tutte le arterie europee di grande viabilità, il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, anche con particolare riguardo ai seggiolini per bambini, da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore, sicchè si sviluppi la coscienza e la consapevolezza che nello stesso momento tutte le Forze di Polizia Stradale dell’Unione stiano operando con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune. La Sezione di Polizia Stradale di Forlì ha predisposto su territorio di propria competenza, per tutto il periodo sopra indicato e sulle ventiquattrore, l’effettuazione di mirati controlli, al fine di reprimere il mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta in genere ed elevare gli standard di sicurezza stradale.
Tispol è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono i 29 Paesi europei tra cui tutti gli Stati membri, oltre alla Svizzera e alla Norvegia, con la Serbia con status di osservatore. L’organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2011-2020, attraverso “tematiche” in tutta Europa, all’interno di specifiche aree strategiche.