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Cronaca

Truffa sventata, soccorsi, norme anti-contagio e lotta al bullismo: mercoledì intenso per la Polizia

Il servizio di controllo ha visto l’impiego di pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Corso Garibaldi e del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna

Mercoledì intenso per la Polizia di Stato di Forlì. Sono state impiegate dodici pattuglie dedicate al controllo del territorio, il soccorso pubblico, la prevenzione e il contrasto alla criminalità, nell’ambito delle quotidiane attività istituzionali e del piano per il contrasto dei furti in abitazione e reati di tipo predatorio disposto dal questore Lucio Aprile. Il servizio di controllo ha visto l’impiego di pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Corso Garibaldi e del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna.

Nel corso dei quattordici posti di controllo sono state identificate novantotto persone e fermati cinquantacinque veicoli. Sono stati inoltre controllati anche quattordici esercizi pubblici al fine di verificare l’osservanza della normativa anti-contagio. Cinque persone sono state a vario titolo denunciate all’autorità giudiziaria per violazione della normativa sull’immigrazione, ricettazione e il possesso di arnesi da scasso. Sono stati oggetto di verifica undici pregiudicati attualmente destinatari di misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dalla magistratura, senza rilevare irregolarità.

Controlli nei pressi delle scuole

In prima mattina le pattuglie si sono occupate dell’attività di vigilanza in concomitanza dell’afflusso degli studenti negli istituti scolastici, nell’ambito della prevenzione di comportamenti antisociali (bullismo e stupefacenti) e dell’attenzione rivolta all’osservanza delle regole anti-contagio.

Soccorsi

Successivamente si sono resi necessari tre interventi di soccorso pubblico. Il primo ha riguardato un sinistro stradale, fortunatamente senza feriti. Il secondo ha visto coinvolta una anziana straniera che si trovava all’interno di un ufficio postale per problematiche che a causa della barriera linguistica non riusciva a chiarire allo sportellista, il quale ha segnalato il caso alla Polizia: la donna era rimasta vittima di un tentativo di truffa da parte di un falso esattore dell’Agenzia delle Entrate che era già riuscito a carpire telefonicamente i dati sensibili della carta prepagata postepay col proposito di sottrarre denaro. L'intento è stato vanificato grazie al blocco immediato e la sostituzione della carta di debito. Il terzo intervento, piuttosto delicato, ha riguardato una difficile situazione familiare in un quadro di possibile “codice rosso” in via di accertamento.

Nell’ambito dell’attività di soccorso pubblico, nella notte è stata approfondita una segnalazione giunta dalla Polizia Postale attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico del Ministero dell’Interno, veicolata sul canale “Commissariato on-line” della Polizia di Stato in merito a propositi suicidari manifestati sui social da un minore. Gli accertamenti preliminari esperiti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico di Roma, sviluppati dalla Centrale Operativa della Questura, hanno condotto la Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale ad un appartamento situato in periferia, dove vive il nucleo familiare del ragazzo. Gli agenti hanno contattato con la famiglia accertando che fortunatamente le parole usate dal giovane non corrispondevano a reali intenzioni estreme. 

Altre denunce

In serata l’attività è stata potenziata con la presenza, a fianco di due volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale, delle tre pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna. A seguito dei controlli effettuati sul territorio, due stranieri sono stati deferiti alla magistratura per avere violato le norme sull’immigrazione, mentre tre italiani (due uomini ed una donna) sono stati accompagnati in Questura per accertamenti, conclusi con la loro denuncia per ricettazione e possesso di arnesi da scasso. I tre, provenienti dallaRiviera e diretti a Imola e Faenza, dove domiciliano, sono stati controllati lungo la via Cervese. Durante la perquisizione sono spuntati strumenti da scasso e ricambi di veicolo ritenuti di provenienza furtiva. Il tutto è stato sequestrato.

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