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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza in centro e lotta al degrado: controlli straordinari al Chiostro di San Mercuriale e Piazzetta della Misura

L'attività, spiega l'amministrazione comunale, rientra "nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del centro storico di Forlì"

Servizi di controlli straordinari della Polizia Municipale in Piazzetta della Misura e al chiostro di San Mercuriale. L'attività, spiega l'amministrazione comunale, rientra "nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del centro storico di Forlì, e in accordo con le decisioni e le attività concordate con Prefettura e Forze dell’Ordine in sede di Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica". In determinate fasce orarie diurne e serali interessate dalla maggiore presenza di persone, un pattuglia svolgerà un'azione di controllo nell’area esterna alla Abbazia e nelle aree adiacenti piazza Saffi interessate da iniziative come piazzetta della Misura e piazzetta XC Pacifici.

"L’iniziativa - affermano il sindaco Davide Drei e l'assessore con delega alla Sicurezza e al Centro Storico Marco Ravaioli - è stata attivata per dare un segnale immediato a fronte di una maggiore richiesta di presenza, per tutelare uno dei luoghi più belli e amati della città, e anche per accrescere la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. L’obiettivo prioritario è rappresentato infatti dal controllo, dalla prevenzione e da una eventuale azione sanzionatoria nel caso di comportamenti non conformi a quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana e che configurerebbero quindi condotte contrarie al pubblico decoro. Tutto questo in previsione dell'imminente adozione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, che renderà ancora piu' efficace la possibilita' di intervento da parte dell'amministrazione comunale e delle Forze dell'ordine per la tutela e il rispetto del decoro".

A tale riguardo, infatti, si ricorda che è in fase di approvazione il nuovo Regolamento di Polizia Urbana e che sul tema prevederà anche lo strumento del “Daspo” urbano quale misura di allontanamento da particolari luoghi di interesse dei soggetti che ne impediscano la fruizione o l'accessibilità attraverso condotte non adeguate. Il provvedimento, a seguito della richiesta di ulteriore tempo per l’analisi avanzata da alcuni Consiglieri, sarà posto in votazione da parte del Consiglio Comunale a inizio settembre.

Ragni è critico

Il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, ribadisce "la sostanziale bocciatura dell’operato della giunta in materia di ordine pubblico e mantenimento dell’ordine e del decoro in città". "Al netto degli annunci e dei mesi che sono passati senza che ci si desse ascolto, soltanto dopo una rissa a coltello tra rumeni il sindaco Drei ha ritenuto necessario applicare gli strumenti già previsti nel decreto Minniti del 2017. Una norma che più di un anno fa assegnava più poteri ai sindaci per garantire maggiori livelli di sicurezza nelle città. Per quattro anni e mezzo del suo mandato Drei  non ha certo sfoderato le maniere forti contro gli spacciatori, i bulli ed i tanti vandali che hanno imbrattato e deturpato indisturbati la città".

"E  noi diciamo - aggiunge l'esponente azzurro - che prima ancora della piena adozione del decreto Minniti  del 2017 (che prevede oltre al Daspo urbano, anche l’ arresto in "flagranza differita" in caso di reati commessi e accertati da riprese di videocamere, l’attivazione di patti per la sicurezza urbana ed il ricorso alla vigilanza privata) il sindaco, in forza della legge 125 del 24 luglio 2008, che convertiva il decreto legge  92 dello stesso anno, poteva già in avvio del suo mandato emanare  in delega allo Stato misure urgenti, sottoforma di ordinanze comunali, in tema di sorveglianza, decoro, viabilità, accattonaggio molesto, spaccio di droga e abuso di alcol, abusivismo commerciale, e vandalismo - danneggiamento dei beni pubblici”.

"In tutti questi anni nulla è stato fatto dalla giunta per un   pregiudizio ideologico del sindaco Drei, e  perché lui per primo e la maggioranza del Pd che lo sostiene hanno sempre negato che a Forlì vi fosse un problema sicurezza. Mentre decine di episodi di cronaca , fino all’ultima rissa rissa a coltello tra rumeni, hanno dimostrato nel corso del suo mandato che era vero il contrario - attacca Ragni -. Ma l’adozione tardiva di alcuni provvedimenti non cambierà certo il nostro giudizio e quello dei tanti cittadini onesti che hanno subito in mille casi piccole e grandi angherie ad opera della microcriminalità".

“Noi, vista la carenza di personale della Polizia Municipale, abbiamo proposto il controllo dei luoghi a rischio 24 ore su 24 utilizzando anche le guardie giurate private. I soldi ci sono, visto l’avanzo di bilancio. Si parla di un’azione che garantirebbe sicurezza effettiva ai cittadini forlivesi e difesa dell’ordine pubblico, ma che ancora trova il pregiudizio e la contrarietà ideologica  del Pd e dei partiti di sinistra che sostengono questa maggioranza  dimostratasi su questo tema incapace e inconcludente e tale rimarrà fino alla fine del mandato amministrativo. Cambieremo pagina con il voto alle elezioni comunali del 2019", conclude.

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