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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Un flusso di dati tra Comune e Guardia di Finanza: si rafforzano i controlli per impedire frodi e sprechi sul Pnrr

Il maxi-piano di investimenti pubblici potrebbe comportare risorse  potenziali per il Comune di Forlì fino a 150 milioni di euro

Stringenti controlli della Guardia di Finanza sui fondi del Pnrr, il piano di ripresa post-Covid finanziato con fondi europei. Il maxi-piano di investimenti pubblici potrebbe comportare risorse  potenziali per il Comune di Forlì fino a 150 milioni di euro (alla fine del 2022 erano di poco inferiori ai 100 milioni di euro gli stanziamenti già messi in cassetta dal municipio). Un flusso di denaro enorme “che ci creerà tanti problemi per le modalità e le tempistiche degli interventi”, spiega il sindaco Gian Luca Zattini. 

VIDEO - Intesa contro le frodi sul Pnrr

Ma la gestione di queste risorse dovrà avvenire, continua il primo cittadino, “con senso di trasparenza, onestà, e dato che parliamo di fondi europei che non emerga un'immagine di Italia disattenta a come vengono spesi i soldi”. Per questo, anche per prevenire fenomeni di spreco di denaro pubblico, frodi o corruzione - che si possono annidare sempre nella pubblica amministrazione quando c'è un'improvvisa abbondanza di risorse -, è stato firmato mercoledì mattina un protocollo d'intesa tra Comune e il comando provinciale della Guardia di Finanza a tutela della risorse del Pnrr. D'altra parte è lo stesso regolamento europeo per la concessione dei fondi che impone di prendere quante più misure possibili per evitare le frodi.

Spiega l'assessora alla Legalità Maria Pia Baroni: “Con il protocollo viene organizzato un flusso di informazioni e una condivisione di banche dati sugli interventi del Pnrr”. “Ci sarà, al comando provinciale, un team di finanzieri esperti che controlleranno i flussi di dati, basandosi su indici di rischio concreti”, aggiunge il comandante provinciale della Guardia di Finanza Vito Pulieri. L'esame di questi dati permetterà di evidenziare eventuali anomalie e da qui approfondire con ulteriori accertamenti.

“Ci sarà uno scambio di notizie tra uffici comunali e i dirigenti e la Finanza, per un monitoraggio dell'impiego delle risorse”, ribadisce Marco Catalano, che da 4 mesi è subentrato nella delega al coordinamento dei fondi Pnrr. L'accordo di collaborazione è valido fino alla fine del 2026. Il protocollo, che oltre al controllo mira soprattutto alla prevenzione, è stato firmato alla presenza del prefetto Antonio Corona a dimostrazione “del sostegno del governo all'iniziativa”.

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Un momento della firma

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