Contraccezione, "Italia negli ultimi posti per l'uso della pillola": se ne parla a Forlì
“La contraccezione ormonale ha segnato una svolta nella società per l’impatto che ha avuto sulla pianificazione familiare, sull’indipendenza e sull’emancipazione della donna", spiega il dottor Claudio Bertellini, direttore di Ostetricia e Ginecologia di Forlì e presidente del convegno
La contraccezione ormonale sarà il tema del convegno organizzato a Forlì per sabato, dall’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia di Forlì, in collaborazione con i dirigenti dei reparti di Ginecologia di tutta l’Ausl Romagna: il dottor Giovanni Grazia (Ravenna), il dottor Giuseppe Battagliarin (Rimini) il dottor Daniele Pungetti (Cesena). L'appuntamento si terrà sabato nell'aula Pieratelli dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Vecchiazzano.
“La contraccezione ormonale ha segnato una svolta nella società per l’impatto che ha avuto sulla pianificazione familiare, sull’indipendenza e sull’emancipazione della donna", spiega il dottor Claudio Bertellini, direttore di Ostetricia e Ginecologia di Forlì e presidente del convegno. "Nonostante questo l’Italia è tra gli ultimi posti in Europa nell’utilizzo della pillola, probabilmente per la poca conoscenza in materia. Infatti, oggi la contraccezione ormonale può soddisfare le esigenze della coppia non solo con la pillola, ma anche con il cerotto, l’anello vaginale, i preparati iniettabili, gli impianti sottocutanei e la spirale medicata utilizzati correntemente nella pratica clinica - aggiunge Bertellini -. Nell’accettabilità del metodo vanno menzionati i vantaggi che la contraccezione procura, quali la regolarizzazione del ciclo, contraccezione sicura, facilità di utilizzo e nessuna interferenza con i rapporti sessuali.”
“Va ricordato anche che la pillola – prosegue il dottor Bertellini - riveste un ruolo importante come terapia per la dismenorrea, l’endometriosi, la policistosi ovarica, la prevenzione nel carcinoma ovarico e anche nella fertilità.” Durante il convegno tali tematiche verranno affrontate allo scopo di fornire i dati scientifici e i pareri degli esperti più aggiornati , fornendo anche spunti di buona pratica clinica.