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Cronaca

Uno spazio di inclusione sociale: inaugura una nuova comunità alloggio al Ronco

La cooperativa Sociale Tragitti nacque nel 1991 da una precedente esperienza di volontariato e associazionismo

Sarà il sindaco di Forlì, Davide Drei, a tagliare il nastro della nuova comunità alloggio “Via Seganti”, realizzata dalla cooperativa sociale Tragitti al Ronco. All’inaugurazione interverranno anche il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, il responsabile di Legacoopsociali Emilia-Romagna, Alberto Alberani e il direttore del dipartimento di salute mentale di Forlì dell’Ausl Romagna, Claudio Ravani.

"Questa nuova comunità - spiega la presidente di Tragitti, Patrizia Turci - nasce per essere uno spazio di inclusione sociale, come è esplicitato nella nostra missione. Crediamo che solo inserendosi nel tessuto del quartiere si riesca a restituire in modo ottimale alle persone gli spazi di relazione e di condivisione a cui hanno diritto".

La nuova comunità alloggio, di circa 200 metri quadri, è rivolta a otto persone con livelli avanzati di autonomia, che vengono seguite da cinque operatori specializzati per tutto l’arco della giornata. Si tratta di nuove assunzioni, tutti operatori altamente specializzati e qualificati che vanno ad aggiungersi ai 65 soci e lavoratori già presenti in cooperativa. L’investimento complessivo della cooperativa per la ristrutturazione è stato di oltre 300mila euro.

"Noi crediamo che la struttura terapeutica debba essere una “casa” per chi ci vive, con tutto ciò che questo comporta, anche in termini di recupero di spazi di autonomia per chi ci vive, oltre che di cura e condivisione", spiega la presidente. I pazienti utilizzeranno tutti i servizi e le infrastrutture del quartiere Ronco per il loro percorso di riabilitazione. "Per questo motivo abbiamo già avviato rapporti che reputiamo molto positivi con tutte le realtà principali, dalla parrocchia alla presidenza di quartiere", conclude Turci.

LA COOPERATIVA - La cooperativa Sociale Tragitti nacque nel 1991 da una precedente esperienza di volontariato e associazionismo. Fu parte attiva nel processo di deistituzionalizzazione che portò alla chiusura dell’ospedale psichiatrico di Imola. Dopo essersi costituita in cooperativa sociale prese in carico la gestione di alcune unità residenziali sia interne che esterne all’ospedale psichiatrico, nell’ambito del progetto “Valerio” che ha articolato la dimissione di tutti gli internati del manicomio. A Forlì ha partecipato al percorso che ha portato all’apertura delle prime unità residenziali per persone con problematiche psichiatriche provenienti dal territorio. La storia della cooperativa la caratterizza come un ente specializzato nella riabilitazione psichiatrica, di cui ha seguito l’evoluzione e la ricerca. Si pone come obiettivo l’assistenza e la riabilitazione psicosociale, favorendo la promozione sociale ed umana.  Attualmente opera sui territori di Forlì, Imola e Cesena. Tragitti gestisce già a Forlì una struttura sanitaria (Podere Rosa, a Barisano) e una socio-sanitaria (Casa della Luna, in via Gervasi). Altri spazi sono attivi a Cesena e a Imola, per un totale di un’ottantina di pazienti seguiti.

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