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Cronaca

Doppia inaugurazione: Casa Rolando per adolescenti disabili e l'Orto Sociale per i profughi

Con questa iniziativa Domus Coop apre le porte di Casa Rolando, una comunità educativa integrata per 6 adolescenti con disturbi psichici medio-gravi

E’ in programma sabato alle 12 nell’area di via Tovini 1 a Forlì (traversa di via Masetti) la doppia inaugurazione di Casa Rolando e dell’Orto Sociale, i nuovi servizi avviati su aree di proprietà della Fondazione Educazione e Persona I servizi sono organizzati da Domus Coop, da 35 anni realtà del non profit forlivese, in sinergia avviata con una cooperativa sociale molto più giovane come Acquacheta, costituita nel 2013 con sede a Tredozio.

Con questa iniziativa Domus Coop apre le porte di Casa Rolando, una comunità educativa integrata per 6 adolescenti con disturbi psichici medio-gravi. “Dopo l’esperienza della comunità educativa integrata San Francesco, ci siamo resi conto della necessità, manifestata anche da più parti, di accogliere altri ragazzi con problemi psichici - spiega Sansavini, presidente di Domus Coop -. E’ sorta così l’urgenza di dilatare questo tipo di accoglienza, soprattutto per la parte femminile alla quale sarà dedicata Casa Rolando che sorge proprio accanto a Casa San Francesco”. Sei camere da letto singole, spazi di condivisione per la vita comune, un ampio giardino circostante, Casa Rolando entrerà in funzione dalla prossima settimana, quando arriveranno i primi ospiti inviati dalle Aziende sanitarie e dai Servizi sociali delle regioni con cui Domus Coop collabora. Al suo interno vi lavoreranno 11 persone coordinate dalla responsabile di struttura Beatrice Brighi.

“Questi ragazzi - continua Sansavini - saranno seguiti con percorsi individuali, perché la loro condizione richiede un’attenzione specifica alla singola persona”. Per quanto riguarda il nome della struttura, “il richiamo è al beato Rolando Rivi – aggiunge la presidente -, un giovane seminarista di 14 anni martire per la fede nel Dopoguerra, la cui reliquia si trova nella chiesa di Coriano di Forlì alla quale la nostra realtà è molto legata”. A qualche centinaio di metri da Casa Rolando, su un’area agricola di 2 ettari concessa in comodato gratuito dalla Fondazione Educazione e Persona, sorge l’Orto Sociale di Acquacheta, dove nella stagione produttiva lavorano i richiedenti asilo ospitati dalla cooperativa sociale a Forlì; a trasmettere il sapere contadino e insegnare le tecniche di coltura orticola ai migranti, sono alcuni pensionati del gruppo socio-culturale della Misericordia di Portico di Romagna, che gestiscono l’Orto Sociale.

“Questo progetto – spiega Mirko Betti, presidente della cooperativa sociale Acquacheta – rientra nell’ambito del bando ‘Generazione Over’ della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ed è stato pensato per offrire un’opportunità di lavoro ai migranti che ospitiamo. L’anno scorso siamo riusciti a soddisfare le esigenze nel consumo di verdura dei 40 ragazzi accolti a Forlì, ma il nostro obiettivo è quello di incrementare la produzione aprendo anche canali di vendita”. Secondo Betti, tra gli obiettivi di un servizio come quello dell’accoglienza ai migranti ci deve essere “l’insegnamento di un mestiere, dando la possibilità a queste persone di imparare un lavoro così da potersi trovare un’occupazione. All’interno della nostra cooperativa sociale abbiamo assunto diversi ragazzi in precedenza accolti come richiedenti asilo”. Ad accomunare i nuovi servizi, Casa Rolando per Domus Coop e Orto Sociale per Acquacheta, c’è infine il sostegno ricevuto dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che ha creduto con forza in questi progetti a favore della comunità assicurando un importante contributo.
 

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