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Cronaca Portico e San Benedetto

Nel trasloco abbandonano un cane e due gatti: coppia denunciata

Un cittadino portichese, dimostrando profondo senso civico, si è offerto di essere custode giudiziario a titolo gratuito, evitando così che l’animale fosso condotto al canile, quindi a spese della collettività

Nel trasloco di casa hanno deciso di non portare con se propri animali domestici, pensando bene di lasciare il cane su di uno zerbino, in uno spazio condominiale comunicante con un cortile interno e i gatti al parco pubblico comunale. Un 53enne e la propria compagna sono stati denunciati a piede libero per abbandono e maltrattamento di animali dal personale del Nucleo Operativo del Corpo della Guardia Zoofila Ambientale. Gli accertamenti degli uomini in divisa sono partiti a seguito di alcune segnalazioni ricevute.

Diversi cittadini si sono prodigati per rintracciare i proprietari degli animali, non riuscendovi. Per circa un mese, un condomino si trovava costretto, pagando le spese di tasca propria, a nutrire il cane. Il lavoro del personale del Nucleo Operativo del Corpo della Guardia Zoofila Ambientale ha permesso inoltre di accertare che il cane non risultava nemmeno iscritto presso l’anagrafe canina. Un cittadino portichese, dimostrando profondo senso civico, si è offerto di essere custode giudiziario a titolo gratuito, evitando così che l’animale fosso condotto al canile, quindi a spese della collettività.

L’abbandono di animali è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10mila euro. Il maltrattamento, l’inosservanza delle normative in materia di rispetto degli animali, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5mila a 30mila euro. Ai proprietari degli animali sono state inoltre notificate sanzioni, per violazioni alla Legge Regionale 27/2000, per un importo pari a 3.520 euro. "Oltre alla stretta osservanza delle norme in materia di tutela degli animali, la cui violazione costituisce reato, rammentiamo che l’iscrizione dei cani presso l’anagrafe canina di residenza è obbligatoria e deve avvenire entro e non oltre trenta giorni dalla nascita", spiega il comandante Stefano Ghetti.

"Inoltre i cani non possono essere allontanati dalla madre prima che siano trascorsi i sessanta giorni di vita - aggiunge -. Ne deriva che i cani devono obbligatoriamente essere iscritti ed identificati con microchips all’anagrafe canina sul luogo di residenza del proprietario della fattrice. Le violazioni amministrative sono soggette a prescrizione quinquennale e per tanto eventuali difformità sono sanzionabili fino ai cinque anni successivi dalla data in cui sono commesse. Per doverosa informazione, precisiamo inoltre che l’iscrizione può essere effettuata sia nel Comune di residenza sia dal veterinario accreditato con un costo decisamente irrisorio. In ogni caso i dati ivi riportati costituiscono atto pubblico, per tanto sempre verificabili e in caso di difformità, gli autori sono soggetti a provvedimenti di natura penale".

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