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Cronaca

Con una scusa deruba una coppia di giovani: inseguito per le vie del centro e arrestato. Caccia al complice

Un 29enne di nazionalità marocchina, residente a Forlì ed in regola col permesso di soggiorno, è stato arrestato nel cuore della nottata tra mercoledì e giovedì

Ha avvicinato una coppia di giovani con la scusa di chiedere in prestito la tessera di codice fiscale per acquistare sigarette in un distributore automatico ed ha sfilato il portafogli ad un di loro. Un 29enne di nazionalità marocchina, residente a Forlì ed in regola col permesso di soggiorno, è stato arrestato nel cuore della nottata tra mercoledì e giovedì dagli agenti della Volante della Questura di Corso Garibaldi con l'accusa di furto aggravato in concorso.

IL FATTO - I malcapitati, di 21 e 22 anni, si trovavano in centro in attesa di un genitore che li riaccompagnasse a casa. Ad un certo punto sono stati avvicinati da due individui, loro coetanei, che con la scusa di chiedere in prestito la tessera di codice fiscale per acquistare sigarette ad un distributore automatico, hanno poi sfilato il portafoglio ad uno di loro, agendo con una destrezza tale che il furto è stato scoperto solo in un secondo momento.

Le vittime hanno quindi raggiunto i due soggetti, intimando la restituzione del portamonete, ma invano. Quindi uno dei malcapitati ha proposto ai ladri di ottenere la restituzione del maltolto previo pagamento di 50 euro, così che il portafoglio è stato restituito, ma privo del denaro (40 euro) che conteneva. Nel mentre, stava transitando in centro una pattuglia della Volante, quindi il derubato è andato incontro agli agenti sbracciandosi per attirare la loro attenzione, procurando però anche la fuga in diverse direzioni dei due malviventi.

L’ARRESTO - Gli agenti si sono messi all’inseguimento di uno di loro e dopo un percorso tra le varie stradine del centro storico, anche grazie al sopraggiungere tempestivo della seconda Volante, lo hanno catturato ed arrestato. Addosso aveva solo una parte del denaro sottratto, quanto basta però per l’arresto nella flagranza di reato. Tra l’altro, l’individuo era già conosciuto dalle forze dell’ordine poiché gravato da altri precedenti per fatti simili a quello appena accertato.

Il giudice Giorgio Di Giorgio (pubblico ministero Claudio Santangelo) ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare del divieto di dimora in Forlì, in attesa del giudizio per direttissima, che si terrà una volta trascorsi i termini a difesa richiesti dall’avvocato difensore. Proseguono le indagini dirette ad identificare il complice che è riuscito a sfuggire alla cattura.
 

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