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Cronaca

Coranavirus, colpo al turismo. L'assessore Cintorino: "Chiusi alcuni hotel, affronteremo l'emergenza"

"Non nego che, come ho fatto presente allo stesso assessore Corsini, un paio di hotel della nostra città hanno dovuto chiudere i battenti in ragione delle numerose e improvvise disdette", esordisce.

Si è svolto mercoledì mattina, a Bologna, l’incontro con l'assessore al turismo Andrea Corsini per valutare gli effetti arrecati sul comparto turistico regionale dall'attuazione delle misure di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019. Tra gli amministratori era presente anche l'assessore al turismo Andrea Cintorino, che ha parlato delle gravi contrazioni, in termini di presenze e di indotto, sul sistema ricettivo forlivese. "Non nego che, come ho fatto presente allo stesso assessore Corsini, un paio di hotel della nostra città hanno dovuto chiudere i battenti in ragione delle numerose e improvvise disdette", esordisce.

"Ovviamente si tratta di una sospensione temporanea dell'attività, dettata dall'urgenza di contenere le spese a fronte di un incasso dimezzato se non addirittura azzerato. In ogni caso non possiamo permettere che la situazione si protragga a lungo; la psicosi da coronavirus, in generale, sta mettendo letteralmente in ginocchio il circuito ricettivo della nostra città - prosegue Cintorino -. Soffre il turismo culturale e religioso, con chiese, basiliche, musei e pinacoteche chiuse, soffre il turismo enogastronomico, con ristoranti, locali pubblici, spettacoli, festival ed eventi annullati e soffre il turismo prettamente scolastico a causa della sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero. Alla luce di queste premesse e in ragione dell'obiettivo comune di prevenire e fronteggiare gli effetti causati dall’evolversi del quadro epidemiologico, ho ritenuto opportuno convocare per martedì 3 marzo gli operatori turistici del nostro Comune, per ascoltarli e condividere una strategia operativa trasversale che individui le problematiche e avanzi proposte percorribili da sottoporre all’attenzione dell’assessore regionale Corsini e del Ministro Dario Franceschini”.

"Ma c'è un altro aspetto che come ente locale non possiamo sottovalutare - continua Cintorino -. Nel 2019 abbiamo incassato come tassa di soggiorno all’incirca 250mila euro, che poi abbiamo reinvestito sul territorio, finanziando interventi in materia di turismo e attrattività locale. Se lo stato di crisi in termini di presenze e di arrivi nelle strutture ricettive nel forlivese dovesse perdurare, potremmo essere costretti a fare a meno di una quota considerevole del gettito determinato da questa imposta. Cosa che ci limiterebbe non poco nell'azione di investimento in ambito turistico".

"È per queste ragioni - conclude Cintorino - che abbiamo chiesto all’assessore Corsini di adottare un piano straordinario per il turismo regionale che agisca su due fronti; da un lato si pone l’urgenza di dotare gli operatori del settore di risorse e strumenti fiscali compensativi che controbilancino le perdite di indotto causate inevitabilmente dall’emergenza Coronavirus. Ugualmente, è necessario ragionare dal punto di vista degli enti locali e delle eventuali discrasie che si dovessero riscontrare nell’accertamento dei bilanci comunali, ragionando in termini apartitici e nell’interesse esclusivo dell’intera comunità regionale".

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