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Cronaca

Coronavirus, altra impennata di nuovi infettati. Crescono i ricoveri in Terapia Intensiva. In provincia un'altra vittima

Venti hanno scoperto di esser positivi al virus dopo essersi sottoposti al tampone richiesto dal medico di famiglia per sintomi

Cresce la curva del contagio nel Forlivese. Sono 87 i nuovi casi di covid-19, 61 dei quali con sintomi. Venti hanno scoperto di esser positivi al virus dopo essersi sottoposti al tampone richiesto dal medico di famiglia per sintomi, cinque attraverso il tampone effettuato in pronto soccorso ed uno in reparto ospedaliero, uno attraverso il tampone eseguito in un laboratorio privato e ben 61 attraverso l'attività di tracciamento dei contatti. Questa la distribuzione dei casi: due a Bertinoro, due a Castrocaro, due a Civitella, 61 a Forlì, 7 a Forlimpopoli, uno a Galeata, tre a Meldola, uno a Modigliana, tre a Predappio e cinque a Santa Sofia. Nel Cesenate si contano invece 100 casi ed un decesso, un'anziana cesenaticense di 89 anni. I guariti sono 32.

Sulle nuove positività di Galeata, aggiorna il sindaco Elisa Deo, "si tratta di un bambino ed una donna il cui tampone è risultato positivo a seguito del ricovero in ospedale per accertamenti relativi ad altre patologie ed una operatrice sanitaria contagiata sul luogo di lavoro. Attualmente il numero dei positivi sale a 13 e le persone totali in quarantena sono circa 40..Ovviamente anche in questo caso l'autorità sanitaria sta effettuando l'opportuna indagine epidemiologica per risalire alla catena del contagio".

Dal primo cittadino ancora una volta l'appello a "non abbassare assolutamente la guardia perchè siamo in una fase estremamente delicata e non è escluso che a breve possano essere introdotte misure maggiormente restrittive". Il sindaco chiede "di rispettare le regole, di non creare assembramenti, di uscire il meno possibile e solo per necessità o urgenza. Purtroppo durante il fine settimana si sono verificati vari episodi i cui le regole non sono state rispettate e si sono creati pericolosi assembramenti generalizzati, con l'aggravante del mancato utilizzo della mascherina. Mi vedo pertanto costretta a richiedere un potenziamento nei controlli da parte delle forze dell'ordine. Seppur ancora contenuto, l'aumento del contagio nel nostro paese è ben peggiore di quello della precedente ondata ed è per questo che dobbiamo essere scrupolosi e prestare ancora più attenzione".

A Bertinoro i nuovi contagiati sono due concittadine legate ad ambiti familiari precedentemente segnalati. "Una di loro presenta oggi una febbre alta mentre l'altra è in condizioni stabili, con sintomatologia non allarmante - afferma il sindaco Gabriele Antonio Fratto-. Il dato complessivo vede in totale 34 concittadini attualmente ricoverati in isolamento domiciliare, seguiti con costanza e competenza dagli operatori dell'Ausl, 3 in struttura ospedaliera. Aumentano a 156 i concittadini completamente guariti".

Casi nelle scuole

Grazie all’attività di contact tracing, svolta dall’Igiene pubblica di Forlì, sono stati individuati due docenti positivi, rispettivamente alla media "Caterina Sforza" e all'istituto "Saffi Alberti". In entrambi i casi gli operatori sanitari hanno verificato il rispetto di tutte le misure di prevenzione prescritte nelle “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’Infanzia” dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto Iss Covid-19 numero 58/2020) e della regione Emilia-Romagna (Protocoloo del 10 settembre numero 0590077.U)". Non sono stati individuati contatti stretti ad alto rischio in ambito scolastico degli insegnanti risultati positivi, ma solo contatti occasionali.

Quest'ultimi, spiega l'Ausl, "dovranno monitorare la comparsa di febbre o altri sintomi sospetti per Covid (tosse, raffreddore, diarrea, congiuntivite) per 14 giorni dall’ultimo contatto a rischio. In caso di comparsa di sintomi, è necessario contattare tempestivamente il proprio medico di medicina generale. Per i contatti occasionali non è prescritta la quarantena o la sospensione della frequenza scolastica, ma si raccomanda di utilizzare la mascherina chirurgica, avere una accurata igiene delle mani ed evitare occasioni di aggregazione che impediscano il distanziamento fisico. A tutti i contatti occasionali viene proposto un tampone".  

In Emilia Romagna

In Emilia-Romagna si sono registrati 2.430 casi in più rispetto a lunedì, su un totale di 22.539 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (a questi si aggiungono anche 3.718 test sierologici). Questo dato comprende i 100 casi riferiti a lunedì e relativi a Ferrara, non contabilizzati a causa di un problema al sistema informatico. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è martedì del 10,8%, in netto calo rispetto a lunedì (16,2%). Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, sono 829 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 337 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 430 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di martedì è 45,6 anni. 

Su 1.251 asintomatici, 421 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 59 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 con gli screening sierologici, 11 tramite i test pre-ricovero. Per 745 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 638 nuovi casi; a seguire Bologna (284), poi Reggio Emilia (282), Ferrara (229, di cui 100 riferiti al giorno precedente), Rimini (212), Ravenna (182), Piacenza (153), Parma (148), il circondario di Imola (115), Cesena (100) e Forlì (87).

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a martedì sono 41.780 (2.157 in più di lunedì). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 39.545 (+2.065 rispetto a lunedì), quasi il 95% del totale dei casi attivi. Purtroppo, si registrano 21 nuovi decessi: 9 in provincia di Modena, e precisamente una donna di 87 anni e 8 uomini (63, 78, 79, 80, 82, 89 e due 87enni). Cinque i decessi tra Parma città e provincia(una donna di 80 anni e quattro uomini, di cui due 74enni e gli altri di 87 e 90 anni); 3 in provincia di Piacenza (una donna di 92 anni e due uomini, rispettivamente di 78 e 90 anni);2 in quella di Ferrara (una donna e un uomo, rispettivamente di 95 e 82 anni), uno a Bologna nell’imolese (una donna di 93 anni) e uno in provincia di Forlì-Cesena (Cesenatico, una donna di 89 anni). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 4.845.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 215 (+11), 2.020 quelli in altri reparti Covid (+81). Sul territorio, le  persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 11 a Piacenza (-2 rispetto a lunedì), 18 a Parma (-2), 18 a Reggio Emilia (+1), 41 a Modena (+4), 65 a Bologna (+2), 6  a Imola (+1), 13 a Ferrara (invariato), 12 a Ravenna (invariato), 5 a Forlì (+3), 5 a Cesena (+1) e 20 a Rimini (+3). Le persone complessivamente guarite salgono a 29.230 (+252). 

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