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Cronaca

Boom di casi in provincia, crescono i sintomatici. Dal sindaco di Galeata un appello ai genitori

Per il comprensorio Forlivese i contagiati sono 36: ventuno a Forlì

E' tra i dati più alti a livello provinciale dall'inizio della seconda ondata dell'epidemia. Sono infatti ben 79 i nuovi infettati, mentre i guariti sono 36. Per il comprensorio Forlivese i contagiati sono 36: ventuno a Forlì, cinque a Bertinoro, due a Santa Sofia, due a Civitella, due a Meldola, uno a Forlimpopoli, uno a Galeata, uno a Rocca San Casciano ed uno a Tredozio. Dei 36, 28 sono sintomatici: 26 appartengono a focolai riconducibili a positivi già noti, mentre dieci sono casi "sporadici", non riconducibili a situazioni già conosciute.

SCUOLE - Altri sei contagiati: le disposizioni dell'Igiene Pubblica

Per il caso di Galeata, spiega il sindaco Elisa Deo, si tratta "di una donna sintomatica, attualmente in isolamento domiciliare. Come di consueto, si sono già attivate le quarantene preventive e la ricerca dei contatti diretti da sottoporre a tampone. Sono 4 i positivi totali nel Comune di Galeata, ad oggi il dato più basso fra i Comuni della Val Bidente. Ma se il numero dei nostri positivi è circoscritto, i dati a livello nazionale non sono per nulla confortanti. Ho ancora impresse le immagini della carovana di camion che a Bergamo portava via le bare e il solo pensiero mi crea sgomento". Dal primo cittadino quindi un invito a "rispettare le regole, di non creare situazioni di assembramento, di evitare tutto ciò che risulta superfluo ed utilizzare i dispositivi di protezione individuale".

Quanto all'aumento dei contagi fra i giovani, per Deo "è necessario un attento monitoraggio da parte dei genitori, in particolare rispetto alle attività sociali dei figli, al fine di evitare situazioni favorevoli il contagio. Sono convinta che la priorità siano le scuole con l'obiettivo di salvaguardarne l'apertura più a lungo possibile. Pertanto è doveroso preservare la didattica in presenza evitando commistioni ed incontri extrascolastici che espongono a rischio di contagio e conseguenti quarantene per intere classi. Stiamo cercando di fare il possibile con gli strumenti e le informazioni che abbiano a disposizione, oltre al buon senso e l'impegno che ci contraddistingue. Ma solo con la collaborazione di tutti riusciremo a superare questo difficile momento". 

Tra i cinque nuovi positivi di Bertinoro c'è anche un'insegnante dell'Istituto Comprensivo di Bertinoro (il caso è stato già comunicato mercoledì pomeriggio dall'Igiene Pubblica). "Era già assente da venerdì scorso e grazie al tracciamento - Contact Tracing, è risultata positiva - spiega il sindaco Gabriele Antonio Fratto -. Sono stati effettuati contestualmenti i tamponi sul personale presente e gli alunni che non risultano al momento attuale, contagiati. A questa si aggiungono due concittadine contagiate la prima in ambito familiare e la seconda in ambito lavorativo e due concittadini anziani dei quali si stanno ricostruendo le dinamiche di contagio. Uno di questi è stato prontamente portato in ospedale a causa del malessere. Escludendo quest'ultimo concittadino gli altri risultano tutti in condizioni stabili e con sintomatologia non allarmante. Il dato complessivo bertinorese aggiornato a giovedì vede in totale 49 concittadini in isolamento domiciliare seguiti con costanza e competenza dagli operatori dell'Ausl e due in ospedale".

La situazione in Emilia Romagna

In Emilia-Romagna si sono registrato 889 casi in più rispetto a mercoledì (sono 486 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali: complessivamente 224 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 304 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di giovedì è 46,2 anni. Sui 486 asintomatici, 176 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 23 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 per screening sierologico, 14 con i test pre-ricovero. Per 268 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La provincia con più contagi è quella di Bologna (235), a seguire Reggio Emilia (114), Rimini (86), Modena (84), Parma (76), Piacenza (75), Ferrara (57), Ravenna (52), l’area di Cesena (43), il territorio di Forlì (36) e quello di Imola (31). I tamponi effettuati sono stati 16.179, ai quali si aggiungono anche 2.053 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 11.663 (863 in più di quelli registrati mercoledì). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.941 (+823 rispetto a mercoledì), il 93,8% dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 6 nuovi decessi: 3 a Bologna (3 uomini di 93, 81 e 66 anni), 2 a Parma (entrambi uomini di 95 e 85 anni) e 1 Piacenza (1 donna di 93 anni). Non crescono i pazienti in terapia intensiva, che rimangono 86,mentre sono 636 (+40 da mercoledì) quelli ricoverati negli altri reparti Covid. Sul territorio, le 86 persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 7 a Piacenza (+1 rispetto mercoledì), 8 a Parma (invariato), 3 a Reggio Emilia (invariato), 8 a Modena (-2 rispetto), 39 a Bologna (uno in più), 2 a Imola (invariato), 5 a Ferrara (+2 rispetto), 2 a Ravenna (-2 rispetto), 3 a Forlì (+1), 2 a Cesena (invariato) e 6 a Rimini (-1). Le persone complessivamente guarite salgono a 27.277 (+20 rispetto a mercoledì).

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