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Coronavirus, l'evoluzione

Coronavirus, in Romagna prevale la mutazione di Omicron. Ricoveri e focolai nelle case di riposo in aumento

Dal 21 al 27 marzo si sono registrate 7.134 nuove positività (24.9%) su un totale di 28.651 tamponi (molecolari e antigenici) eseguiti

Per la terza settimana di fila si registra un aumento dei nuovi casi da covid-19 sia in termini assoluti (+798) che percentuali. Dal 21 al 27 marzo si sono registrate 7.134 nuove positività (24.9%) su un totale di 28.651 tamponi (molecolari e antigenici) eseguiti. Secondo il rapporto dell'Ausl Romagna, dietro la crescita dei positivi "c'è verosimilmente la diffusione della variante Omicron BA.2".

Il Forlivese è passato da 1.119 a 1.164 contagi (+45), il Riminese da 1.780 a 1.873 (+93), il Ravennate da 2.193 a 2.492 (+299) e il Cesenate da 1.244 a 1.605 (+361). In crescita il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni in tutti i distretti dell’Ausl della Romagna: quello del Forlivese conta 603 positivi ogni 100mila abitanti. Sono attivi nel comprensorio sette focolai in case di riposo. Non si sono registrati decessi nel Forlivese, mentre in Romagna sono stati 16 (10 nel Ravennate, 3 nel Cesenate e 3 nel Riminese). 

Coronavirus, l'evoluzione nella settimana dal 21 al 27 marzo

In tutta la Romagna si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in crescita rispetto alla scorsa settimana. In totale sono ricoverati 188 pazienti (+27), mentre sono 4 coloro che si trovano in Terapia Intensiva. "Considerando l’andamento dei nuovi casi, dei ricoveri totali, dei ricoveri in terapia intensiva e decessi da inizio pandemia si vede come a differenza delle ondate precedenti l’aumento considerevole dei nuovi casi delle ultime settimane non ha corrispondenza di ricoveri e decessi in egual modo, grazie alla diffusione della vaccinazione", viene rimarcato dall'Ausl.

Al 28 marzo in tutta la Romagna sono 902.838 i cittadini vaccinati con una dose (325.938 nella provincia di Forlì-Cesena), 864.615 con seconda dose (325.938), 585.308 con terza dose (212.198) e 1.784 (700 in provincia) con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 108.479 dosi somministrate dai medici di medicina generale (44.418) in provincia. Sono 31 nel Forlivese gli operatori sanitari in servizio sospesi perché non vaccinati (26 sono dipendenti dell'Ausl Romagna). Complessivamente sono stati sospesi 144 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l'Ausl Romagna. La percentuale dei sospesi sul totale degli operatori con obbligo vaccinale è pari o inferiore al 1% in tutti gli ambiti territoriali.

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