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Cronaca

Coronavirus, Bonaccini: "Natale? No al liberi tutti come in estate. Evitiamo la terza ondata"

"Abbiamo visto cosa e' successo questa estate col liberi tutti, anche se non da parte nostra. Dobbiamo evitare di pagare una terza ondata".

L'Emilia-Romagna spera nella zona gialla, ma il presidente Stefano Bonaccini mette in guarda da un Natale troppo 'rilassato': va evitata a tutti i costi una terza ondata di Covid. "Non sono il mago Otelma - ha detto in proposito Bonaccini in videoconferenza sul bilancio regionale - so che dobbiamo ridurre la curva pandemica, lo dobbiamo fare per poterci permettere meno restrizioni. Ma abbiamo visto cosa e' successo questa estate col liberi tutti, anche se non da parte nostra. Dobbiamo evitare di pagare una terza ondata".

Durante la videoconferenza era stato invece il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi a ribadire che i numeri dell'Emilia-Romagna stanno migliorando. Si spera dunque che venerdi' la regione possa uscire dalla zona arancione per tornare in 'giallo'. "Si e' interrotta la crescita esponenziale che avevamo avuto tra la fine di ottobre e inizio novembre e si sta piegando anche quella lineare", sottolinea Baruffi. "I dati dell'Rt sono confortanti, i numeri sono alti ma sotto controllo". Baruffi del resto torna anche su quello che chiama il "cortocircuito" col Governo, che decise la zona arancione proprio all'indomani dell'ordinanza regionale che rendeva piu' dure le regole anti-Covid della zona gialla. "Abbiamo assunto quell'ordinanza insieme ad altre due regioni (Veneto e Friuli Venezia-Giulia, ndr) perche' c'era necessita' reale di dare una stretta perche' non si riempissiero i Pronto soccorso, i reparti covid e le terapie intensive".

Poi il "governo si e' dato una scansione sua e ha ritenuto di provvedere a nuove ordinanze", e' la ricostruzione di Baruffi. "Dal punto di vista comunicativo un cortocircuito c'e' stato- sottolinea il sottosegretario- ma eravamo cosi' convinti di quell'ordinanza che l'abbiamo confermata". Venerdi' scorso la Regione ha poi provveduto "ritocco" dell'ordinanza per anticiparne la conclusione a venerdi' prossimo, il giorno in cui arrivera' il nuovo provvedimento del Governo con la 'scadenza' della zona arancione. Per venerdi' "e' attesa una nuova disamina dei dati delle regioni, il Governo fara' le sue scelte e noi faremo le nostre valutazioni". (fonte Dire)

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