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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, bufera sul direttore dell'Ausl Tonini: "Pensi alle mascherine e non ai bavagli"

Tonini, in piena emergenza, ha trovato il tempo di mandare per "redarguire" il personale che rischia tutti i giorni la sua vita. Polemica di Jacopo Morrone della Lega e Davide Minutillo di fratelli d'Italia

"Vietato parlare. Non bastavano i turni massacranti e la carenza (o mancanza) di dispositivi di protezione individuale, il personale sanitario deve anche tacere. Guai se diventano pubbliche le carenze della sanità regionale e in particolare romagnola. Ma l’invito o imposizione al silenzio inviato da Marcello Tonini, direttore generale dell’Asl Unica della Romagna, a migliaia di operatori sanitari è arrivato alla stampa nazionale. E Tonini non fa certamente una bella figura": lo afferma in una nota il deputato della Lega, Jacopo Morrone, parlando della e-mail che Tonini, in piena emergenza, ha trovato il tempo di mandare per "redarguire" il personale che rischia tutti i giorni la sua vita.

Sempre Morrone: "Anche perché ai legittimi sfoghi di medici e infermieri sui social, si sono affiancati appelli dei sindacati, un documento siglato dagli Ordini provinciali dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri dell’Emilia-Romagna e un esposto dell’Anaao-Assomed Emilia-Romagna, che denunciano tutti, tra le altre cose, l’assenza di maschere adatte a chi opera a contato di pazienti affetti da Covid-19. Prima quindi di imporre il silenzio, Tonini si preoccupi di rispondere alle richieste dei sanitari e di distribuire i urgentemente i dispositivi idonei. Finita l’emergenza, sarà il momento di denunciare le responsabilità dei tagli scriteriati che nell’ultimo decennio ha subito il settore sanitario nella nostra regione, grazie alle politiche nazionali di spending review, che noi della Lega abbiamo sempre contrastato, inascoltati”.

Protesta anche Davide Minutillo consigliere comunale e provinciale di Fratelli d'Italia: "Trovo assolutamente fuori luogo la lettera del direttore generale del Ausl Romagna Tonini  che  vieta a medici, infermieri e personale sanitario di raccontare alla stampa è sui social la grave situazione sanitaria in cui versa la sanità locale e il nostro territorio. Anche solo aver pensato dì inoltrare una tale comunicazione ai professionisti, che non solo stanno svolgendo un servizio fondamentale, ma che raccontando le ore drammatiche che stanno vivendo stanno anche sensibilizzando la popolazione sulla gravità della COVID 19 e sull’importanza fondamentale della difficile quarantena a cui i cittadini sono sottoposti.  Non è certamente il momento di fare polemiche o di perderci in stupidi battibecchi ma siamo sicuri che in questo momento di tensione prima di agire occorre pensare attentamente alle proprie azioni soprattutto nei confronti di tutto il personale sanitario che in queste dure settimane è carico di pressioni e responsabilità. Pertanto come consigliere provinciale di Fratelli d’Italia esprimo la massima solidarietà al tutti coloro che in queste ore stanno combattendo in prima linea contro questa gravissima malattia. Con la presente colgo l’occasione  per comunicare che stiamo predisponendo una raccolta fondi per aiutare la sanità italiana e presto daremo le direttive ai nostri simpatizzanti  su come effettuare le donazioni affinché vengano destinate con certezza".

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