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Coronavirus, cambiano anche i centri estivi: niente pasti e gite. Aperte le iscrizioni all'Aics

il progetto educativo, dopo mesi di isolamento, ha l’obiettivo di garantire ai partecipanti un luogo reale, ricco di idee, giochi, sport, laboratori, riflessioni ed esperienze di crescita

Dopo il via libera del Governo e della Regione, riprende in tutta sicurezza il centro estivo di AiCS Estate Insieme: al via dall’8 giugno le attività ludiche e sportive per bimbi e ragazzi dai 6 ai 13 anni che si potranno incontrare negli spazi della scuola “De Amicis” a Forlì secondo quanto previsto dai protocolli anti-Covid. Il centro estivo, promosso dal comitato provinciale Forlì Cesena dell’Associazione italiana cultura sport, prevederà infatti un triage di accoglienza e tutte le misure di sicurezza previsti dalle norme regionali che, tra le altre cose, prevedono la presenza di un operatore ogni sette ospiti della struttura e la sanificazione di locali e giochi come da protocollo. Il centro estivo è anche convenzionato con il comune di Forlì ed aderisce al progetto “Conciliazione vita-lavoro” per il sostegno, in voucher, alle famiglie più in difficoltà. 

In virtù delle nuove norme di sicurezza, l’offerta educativa e ricreativa subirà qualche modifica rispetto al programma ormai storico del centro estivo che AiCS garantisce da ormai 30 anni sul territorio: il servizio sarà offerto fino alle 13.30 e non più fino a tardo pomeriggio e le uscite non saranno fuori Comune ma verranno condotte a piedi alla scoperta della città.  L’edizione 2020 del centro estivo AiCS Estate Insieme si intitolerà  “Save the Planet”: il progetto educativo, dopo mesi di isolamento, ha l’obiettivo di garantire ai partecipanti un luogo reale, ricco di idee, giochi, sport, laboratori, riflessioni ed esperienze di crescita alla ricerca di un tesoro nascosto in ognuno di noi, da far emergere in tutto il suo splendore. 

“Le nostre proposte - spiega la presidente di AiCS Forlì Cesena, Catia Gambadori - hanno la finalità di permettere ai partecipanti più grandi di valorizzare e potenziare la consapevolezza di cosa e chi ci circonda, e ai più piccoli, naturalmente predisposti ad accogliere e interiorizzare in termini di sviluppo tutti gli input che provengono dall’esterno, ad avere maggiore consapevolezza del modo con cui ci si relaziona attraverso giochi, attività e laboratori che andranno a valorizzare l’unicità e la peculiarità di ognuno. Insomma, l’idea è quella di riaccompagnare i piccoli e gli adolescenti alla riscoperta di sé e della relazione umana, dopo mesi di dubbi e vuoto. Questa sarà per loro la prima vera occasione di socialità: è bene usarla al meglio per il loro bene”. 

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