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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, altri tre morti nel Forlivese: una vittima alla casa di riposo Zangheri

Resta stabile il triste conteggio dei morti sul resto del comprensorio

Altri tre anziani morti nel Forlivese per il coronavirus. Si tratta di una donna di 80 anni, che si trovava ricoverata in ospedale, un 97enne, ospite alla casa di riposo "Zangheri" ed un 88enne di Rocca San Casciano, da anni ospite alla casa di riposo "Villa del Pensionato". Il triste conteggio dei morti si aggiorna quindi a 46 vittime: ventisette a Forlì, uno a Bertinoro, nove a Forlimpopoli, quattro a Meldola, tre a Predappio e due a Rocca San Casciano. In provincia i casi totali sono saliti da 1146 a 1200 così distribuiti. Nel Forlivese sono 662 (644 venerdì, +18), con 85 ricoverati con sintomi (venerdì erano 86) e 15 in terapia intensiva (uno in più), mentre i guariti sono passati da 43 a 55.

I positivi nel Forlivese

Questo il bilancio delle positività aggiornato a sabato pomeriggio: a Forlì sono 335, cinque in più rispetto a venerdì, con 62 ricoverati con sintomi, nove in terapia intensiva e 264 in isolamento domiciliare; mentre i guariti sono saliti a 28. Bertinoro conteggia nove guariti, mentre i contagiati sono 42 (7 ricoverati con sintomi, due in terapia intensiva e 33 in isolamento domiciliare). A Castrocaro i positivi sono dodici, due dei quali ricoverati, mentre a Civitella sono otto (due i ricoverati con sintomi). Situazione invariata a Dovadola, con cinque cittadini in isolamento domiciliare, e Galeata (due) mentre Forlimpopoli - il cui numero è condizionato dal focolaio della casa di riposo "Drudi" - festeggia i primi due guariti (52 casi totali, con un ricoverato con sintomi e due in terapia intensiva).

Meldola, dove bisogna tener conto dei casi alla casa di riposo Drudi, registra un sintomatico in più (7 ricoverati e 34 in isolamento). Senza variazioni la situazione a Modigliana (un ricoverato a Lugo), Portico (tre in isolamento) e Premilcuore (due), mentre a Predappio i positivi sono 21 (17 in isolamento e quattro ricoverati, due dei quali in terapia intensiva). A Rocca San Casciano, dove si è registrato sabato pomeriggio un decesso, i casi sono 40 (39 in isolamento). Nessun caso a Tredozio.

La situazione in Emilia Romagna

Sono 19.635 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 507 in più rispetto a venedì. E hanno raggiunto quota 91.759 i test effettuati, 5.875 in più. Questi i dati - accertati alle 12 di sabato, sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Complessivamente, 8.567 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (191 in più rispetto a venerdì). 341 le persone ricoverate in terapia intensiva: otto in meno di venerdì.

E diminuiscono anche i pazienti ricoverati in terapia non intensiva, negli altri reparti Covid (- 66). Purtroppo, si registrano 84 nuovi decessi: 47 uomini e 37 donne. Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 3.659 (+278), delle quali 1.934 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.725 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 21 in quella di Parma, 20 in quella di Reggio Emilia, 12 in quella di Modena, 15 in quella di Bologna, 3 a Ferrara, 2 in quella di Rimini, nessun decesso si è verificato nella provincia di Ravenna, nell’imolese. 

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.063 a Piacenza (14 in più rispetto a venerdì), 2.512 a Parma (39 in più), 3.765 a Reggio Emilia (135 in più), 3.011 a  Modena (81 in più), 2.738  a  Bologna (117in più), 337 a Imola (4 in più), 580 a Ferrara (14 in più). In Romagna sono complessivamente 3.629 (103 in più), di cui 789 a Ravenna (13 in più), 642 a Forlì (34 in più), 521 a Cesena (30 in più), 1.677 a Rimini (26 in più).

Drive Through

Sono 789 i tamponi "drive through" effettuati dal primo aprile nella postazione allestita all'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì per accertare in modo rapido e senza che debbano scendere dall’auto la guarigione delle persone risultate positive al coronavirus. Nella sola giornata di sabato ne sono stati fatti ben 112.

I tamponi vengono eseguiti nella tenda della Protezione Civile esclusivamente su persone in isolamento domiciliare, invitate dal Dipartimento di Sanità Pubblica, che devono raggiungere la tenda dell'ospedale in automobile, preferibilmente da soli. Il personale sanitario, ovviamente con tutte le protezioni previste, "preleva" il campione nasofaringeo del paziente direttamente senza che questi debba neppure scendere dall'auto. Questo modalità funziona su chiamata dell'Ausl, e per pazienti che non abbiano più sintomi, e debbano fare i tamponi necessari per essere dichiarati definitivamente guariti. I pazienti, che avranno un appuntamento per l'effettuazione del tampone, dovranno recarsi al drive through seguendo il percorso più breve e diretto possibile, e viceversa anche per tornare a casa.

Nel caso in cui l’esito del tampone sia negativo, il test va ripetuto il giorno dopo. Dopo il secondo esito negativo finisce il periodo di quarantena e le persone saranno informate dagli operatori delle Aziende sanitarie. Nel caso in cui il tampone sia positivo, questo andrà ripetuto dopo una settimana. Non è possibile presentarsi in accesso diretto, senza avere ricevuto l’appuntamento. L'esito del tampone è disponibile dopo 24-48 ore.

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