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Cronaca

Coronavirus e stop allo sport: da Aics aiuti per 200mila euro

La decisione è stata presa all’unanimità giovedì mattina, nel corso della riunione straordinaria della Direzione nazionale svoltasi on line

L’Associazione Italiana Cultura Sport al fianco dei suoi comitati provinciali e regionali dislocati sul territorio. A fronte dello stop a ogni tipo di attività sportiva imposto dall’emergenza Coronavirus, la guida nazionale di Aics, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese, ha infatti deciso di anticipare a fine marzo alle proprie diramazioni locali la metà del contributo previsto per le attività sportive del 2019, e pari nel totale a 430mila euro. Si tratterà dunque di aiuti per circa 200mila euro, ma ogni cifra erogata al singolo comitato dipenderà dal dettaglio dalle attività sportive promosse e organizzate su ogni territorio.
 
La decisione è stata presa all’unanimità giovedì mattina, nel corso della riunione straordinaria della Direzione nazionale svoltasi on line - secondo quanto previsto dai decreti per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.  L’erogazione dei contributi relativi alle attività sportive promosse nel 2019 sarà d’aiuto ai comitati Aics la cui operatività si è in queste settimane fortemente ridotta, visto il blocco totale imposto per ridurre i contagi. Il contributo, che Aics avrebbe erogato a fine maggio, viene così anticipato per il 50% già al 30 marzo: tale anticipazione, precisa la direzione nazionale, sarà possibile riceverla sulla scorta della relativa documentazione dimostrativa delle spese sostenute dai territori per organizzare le attività sportive promosse nel 2019.  
 
"Aics è vicina ai suoi comitati territoriali - spiega il presidente di Aics, Bruno Molea -. Attraverso di loro, possiamo stare vicino ai nostri soci e promuovere assieme a loro attività sportive anche a distanza, on line. Abbiamo pensato di anticipare di due mesi quel contributo non solo per aiutarli a sostenere queste settimane di chiusura forzata, ma anche per dar loro un segnale di vicinanza e di ottimismo. In questi momenti difficili, proprio dal mondo del terzo settore è arrivata la risposta più puntuale alle comunità: noi ci siamo, e stiamo ‘armando’ i nostri territori per trovare la spinta giusta e continuare a lavorare nonostante le avversità. Dallo sport sociale ripartirà lo slancio necessario a uscire dall’isolamento".

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