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Cronaca

Coronavirus, le misure in vigore in Emilia Romagna: riapre il Mercato Coperto

Restano sospesi sempre tutti i mercati, ad esclusione di quelli all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati e solo per la vendita di prodotti alimentari

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, d’intesa col presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza che proroga fino al prossimo 13 aprile tutte le misure ulteriormente restrittive rispetto a quelle valide per l’intero territorio nazionale adottate fino ad ora nella nostra regione per contenere la diffusione del Coronavirus. Tra le novità l'apertura dei mercati coperti o in spazi pubblici recintati per la vendita di prodotti alimentari.

"Il nostro mercato agroalimentare di piazza Cavour, poiché è collocato all'interno di una struttura coperta, potrà riaprire - spiega l'assessore al Centro storico, Andrea Cintorino -. In questo modo si potranno soddisfare le richieste più impellenti dei residenti del centro storico, soprattutto quelle dei più anziani. Restano valide le prescrizioni preventive di contrasto al Covid19 e quindi dovrà essere garantita la distanza interpersonale di almeno un metro".

Le misure

In particolare, vengono confermate le disposizioni che consentono solo l’attività di consegna a domicilio di cibo e pasti preparati, col fermo di quella da asporto, compresi i take-away.

Negli esercizi polifunzionali possono proseguire solo le attività consentite (ad esempio giornali e tabacchi) ma non quelle di bar e ristorazione; così come sono consentite quelle di servizi alla casa (idraulici e elettricisti) e ai veicoli (gommisti, elettrauto, meccanici, carro attrezzi).

Per quanto riguarda le strutture ricettive e gli alberghi, sono sospese le attività di accoglienza a fini turistici, mentre possono proseguire le attività collegate alla gestione dell’emergenza (ad esempio, pernottamento di medici e infermieri) con attività di ristorazione consentita solo per gli ospiti che vi soggiornano.

Invariate le disposizioni per supermercati, medie e grandi strutture di vendita con aperture, nei prefestivi, consentite solo a farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi e punti vendita generi alimentari, prodotti per l’igiene personale e la pulizia della casa e articoli di cartoleria.

Sospese nei festivi, ad esclusione di farmacie e parafarmacie, tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari, sia nell’ambito degli esercizi di vicinato che delle medie e grandi strutture di vendita, anche quelli ricompresi nei centri commerciali o nelle gallerie commerciali.

Restano sospesi sempre tutti i mercati, ad esclusione di quelli all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati e solo per la vendita di prodotti alimentari.

Inoltre, in tutto il territorio regionale è autorizzata la vendita nel territorio nazionale ed estero esclusivamente delle scorte di magazzino di attività di impresa già sospese, con impiego di personale in lavoro agile, o, se necessaria la presenza, con modalità organizzative che garantiscano le misure anti-contagio previste nei protocolli per la sicurezza indicati dalle normative in vigore.

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