La riunione coi sindaci lascia poche speranze: "Prepariamoci alla zona rossa anche a Forlì"
Anche il sindaco Gian Luca Zattini giovedì pomeriggio ha partecipato alla riunione tra il presidente della Regione Stefano Bonaccini e tutti i sindaci dei capoluoghi della regione e i presidenti di Provincia.
Una "zona rossa" in tutta l'Emilia-Romagna, e quindi anche a Forlì, che ormai tutti gli amministratori locali danno ampiamente per scontata. Anche il sindaco Gian Luca Zattini giovedì pomeriggio ha partecipato alla riunione tra il presidente della Regione Stefano Bonaccini e tutti i sindaci dei capoluoghi della regione e i presidenti di Provincia. Dalla riunione è emerso che a condannare l'Emilia-Romagna alla zona rossa è la matematica: "E' emerso che si attenderà la decisione del governo nazionale che indicherà in quale 'colore' sarà messa l'Emilia-Romagna, anche se ci sono poche possibilità che sarà un colore diverso dal rosso", spiega Zattini.
Bisogna quindi realisticamente prepararsi alle limitazioni della zona rossa anche a Forlì a partire da lunedì, comprese quindi le chiusure delle scuole elementari e medie. Dalla riunione è emersa una situazione differenziata in Emilia-Romagna, con Bologna, Modena, Reggio Emilia e la Romagna con un quadro molto preoccupante dell'impennata dei contagi, mentre sono messe meglio Parma, Piacenza e Ferrara, a cui si aggiunge Forlì come "isola" rispetto ai dati preoccupanti della parte orientale della Regione. "Ma è quasi sicuro che il Governo non prenderà decisioni differenziate per provincia per cui se sarà deciso il rosso, sarà per tutta l'Emilia-Romagna", lascia poco spazio alle speranze Zattini. Il Governo effettuerà la ricognizione nazionale nella giornata di venerdì e i provvedimenti, ivi inclusa la zona rossa in Emilia-Romagna, avranno decorrenza da lunedì.