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Cronaca Bussecchio / Via Cerchia, 101

All’Opera Don Pippo ‘Viva Sofia’ un corso per rianimazione polmonare

L’idea di "Viva Sofia" nasce in una serata di fine novembre del 2011, in cui una mamma di Faenza si trovava in casa a cucinare insieme alla figlia Sofia di 10 anni

Giovedì, alle 16.30 nella sede dell’Opera Don Pippo in via Cerchia 101 si terrà il corso di primo soccorso e rianimazione polmonare di base "Viva Sofia" organizzato dal Lions Club Forlì Valle del Bidente. "Viva Sofia" è stato ideato e realizzato allo scopo di divulgare e far conoscere le procedure utili a salvaguardare la vita in attesa dell'intervento del personale del 118: per rendere più efficace il corso vengono utilizzati anche dei manichini per far sperimentare in prima persona il massaggio cardiaco o la manovra di Heimlich

Il corso ha incontrato un tale successo da diventare un ‘service distrettuale’, cioè un’attività divulgata in tutto il distretto Lions 108/A (che comprende Romagna, marche, Abruzzo e Molise) che i Lions stanno proponendo gratuitamente nelle associazioni o gruppi che ne facciano richiesta. Si tratta di una vera e propria lezione sul campo, condotta dal suo ideatore, il medico rianimatore del pronto soccorso di Faenza e socio del Lions Club Faenza Valli Faentine Daniele Donigaglia, che giovedì sarà coadiuvato dalla dottoressa Sara Todero, medico presso la medicina interna-post acuti dell’ospedale di Forlì e socia del Lions Club Forlì Valle del Bidente nonché responsabile (officer) distrettuale del progetto, e dal Dottor Massimo Visani, referente organizzazione corsi. Il corso è aperto a tutti, quindi le persone interessate sono invitate a partecipare e a portare con sé familiari e parenti.

Com’è nato il service ‘Viva Sofia’ - L’idea di "Viva Sofia" nasce in una serata di fine novembre del 2011, in cui una mamma di Faenza si trovava in casa a cucinare insieme alla figlia Sofia di 10 anni. La bambina, mentre mangiava dei gamberetti, a seguito di un brusco salto dal muretto del focolare di casa, diventa cianotica e si porta le mani al collo: la madre capisce che sta soffocando e prontamente applica le manovre di disostruzione che lei conosce, in quanto operatrice sanitaria con formazione specifica sulla rianimazione cardiopolmonare. Dopo circa 10 compressioni toraciche ed addominali, la bambina espelle il gamberetto con un colpo di tosse e ricomincia a respirare.

<<Una fatalità, che poteva portare alla morte nel giro di 3-4 minuti, ha invece un lieto fine grazie alla prontezza e soprattutto alla preparazione della madre della bambina – spiega la dott.ssa Sara Todero -Da questo evento, di cui è stato informato dalla mamma di Sofia, il Dr. Donigaglia ha preso spunto per organizzare incontri allo scopo di insegnare nozioni sanitarie semplici e ripetibili di primo soccorso a persone di tutte le età>>.

Per informazioni www.vivasofia.org.

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