Il centro storico di Forlì non chiuderà totalmente alle manifestazioni no-vax e, in generale, alle altre manifestazioni di natura politica e sindacale. E' quanto emerge dalle pieghe delle nuove disposizioni  discusse nell'ambito del tavolo in prefettura per l'Ordine e la sicurezza pubblica. Le nuove regole andranno in vigore già da questo week-end e nascono dalla nuova direttiva del Ministero dell'Interno che, dopo i fatti di Trieste, rende possibile vietare certe aree alle manifestazioni politiche per non creare assembramenti in particolare in concomitanza con l'affollamento dei centri storici per lo shopping natalizio.

La nuova normativa viene già applicata a Bologna, Rimini e Ravenna. Nel capoluogo di Regione ha impedito per esempio lo svolgersi di una manifestazione di Cgil, Cisl e Uil in piazza Maggiore contro la manovra economica del Governo Draghi, con la protesta spostata in piazza dell'Unità.  Solo per Forlì e per Cesena non erano stati presi provvedimenti, nonostante le richieste di chiusura alle manifestazioni da parte dei sindaci Gian Luca Zattini ed Enzo Lattuca. Alla fine la Prefettura, dopo un iniziale diniego, ha cambiato orientamento e accettato le impostazioni dei sindaci, tuttavia senza dare adeguata informazione al pubblico. In una nota di martedì, infatti, la Prefettura ha "occultato" la novità in tre righe finali scritte in “perfetto burocratese”. 

Il dato è emerso, invece, nel corso della giornata di mercoledì dove però il quadro resta frammentario. In sostanza, accogliendo la richiesta del Comune di Forlì, vengono interdette alla manifestazioni, ed in particolare ai cortei no-vax - accusati di danneggiare il passeggio nel periodo più importante per le vendite dei negozi - piazza Saffi (comunque già occupata da mercatini di Natale e pista di pattinaggio), tutta l'area del quadrilatero tra via delle Torri, duomo, corso Garibaldi e piazza Saffi, nonché corso della Repubblica e piazza XX Settembre per mantenere la sosta più vicina al centro. Resta tuttavia escluso dal provvedimento tutto il centro ed in particolare piazza Ordelaffi, la piazza antistante la Prefettura, tradizionalmente utilizzata per manifestazioni di natura politica e sindacale. 

Per questo già sabato è prevista qui in forma statica una manifestazione dei gruppi che si contrappongono a Green Pass e vaccini, come puntualmente avviene dallo scorso mese di luglio. Il sit-in sarà accompagnato da un corteo che si svolgerà in un'area esterna al centro. Nella città di Cesena lo stop alle manifestazioni coincide con l'area della zona a traffico limitato, mentre a Cesenatico sono stati interdetti alle manifestazioni i due assi che costeggiano il portocanale e le relative piazzette prospicenti.