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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Covid-19, riunito il Tavolo provinciale per la sicurezza: "Uniti per superare la fase critica"

Dopo un approfondito dibattito, dal Tavolo provinciale sono emerse indicazioni operative di cui il presidente della provincia Fratto si è fatto immediatamente interprete comunicando gli esiti alla Cabina di regia regionale e all'Unione delle province emiliano-romagnole

Il presidente della Provincia, Gabriele Antonio Fratto, ha convocato giovedì il Tavolo provinciale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla presenza di rappresentanti delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali, di istituzioni pubbliche e private, delle professioni e del welfare, nonché di rappresentanti delle Unioni dei Comuni, dei consiglieri regionali e dei parlamentari del territorio. Dopo un approfondito dibattito, dal Tavolo provinciale sono emerse indicazioni operative di cui Fratto si è fatto immediatamente interprete comunicando gli esiti alla Cabina di regia regionale e all'Unione delle province emiliano-romagnole.

"Innanzitutto è emersa da parte di tutti i componenti del Tavolo, al di là di ogni colore politico e di ogni campanilismo, una fortissima preoccupazione per l'economia e per la vita della comunità del nostro territorio - esordisce Fratto -. I partecipanti hanno condiviso la necessità di chiedere alle autorità competenti un'immediata e completa riapertura di tutte le filiere produttive, se in condizioni di sicurezza, l'adozione di protocolli di sicurezza laddove non presenti, e l'apertura di quegli esercizi pubblici in regola con le disposizioni di legge a tutela la salute pubblica. Sulle modalità di applicazione delle disposizioni a protezione della salute pubblica vigileranno gli enti competenti che hanno confermato, nell'incontro, un approccio informativo più che immediatamente sanzionatorio".

"Per un'efficace ripartenza del settore economico è stata considerata necessaria una comunicazione, anche pubblica, efficace finalizzata a superare l'evidente traumatizzazione psicologica da Covid-19 - continua il presidente della Provincia di Forlì-Cesena -. Sulla necessità di avere indicazioni certe e tempestive, nonché sull'opportunità di conoscere le date di ripartenza per quanto riguarda le attività attinenti al turismo, non solo marittimo, e alla cultura è stato chiesto maggiore impegno. In primo piano anche l'organizzazione dei servizi pubblici a supporto delle cittadine e dei cittadini, quali un adeguato servizio di trasporto pubblico che operi in sicurezza, una forte rete di welfare a vantaggio delle famiglie in condizioni di fragilità, progetti di sostegno scolastico ed educativo per i più giovani e di supporto familiare in aiuto alle lavoratrici madri. A questo proposito sono stati ricordati i protocolli d'intesa, operativi in alcune realtà pubbliche e private, relativi alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per condividerne le buone pratiche".

"I rappresentanti degli enti pubblici, i cui Bilanci sono stati già privati di ingenti risorse per i mancati introiti, a causa del blocco delle attività, hanno messo a disposizione, insieme alla Regione Emilia-Romagna, importantissimi fondi a sostegno non solo dell'economia del territorio, forte in questo ambito anche l'impegno della Camera di Commercio Romagna e della Fondazione della Cassa di Risparmio di Forlì, ma anche delle famiglie, promettendo altri aiuti per il futuro. Per quanto riguarda le evidenti criticità derivate dalle modalità e dalla tempistica di erogazione dei contributi finanziari da parte degli istituti di credito locali, è opinione comune che sia necessario interloquire, a tutti i livelli di governo, con maggiore chiarezza con il sistema bancario".

Relazione ancora Fratto: "Per contenere il clima di smarrimento, che ha colpito indifferentemente tutti i settori produttivi e sociali del nostro territorio, il Tavolo provinciale ha rilanciato sostenendo alcune proposte immediate e operative quali la ripartenza degli appalti pubblici sotto-soglia per la manutenzione delle strade, dei fossi e degli edifici scolastici,  e, nel pieno rispetto  della legge, la valorizzazione delle capacità lavorative e produttive espresse dal nostro territorio.  E' necessario, anche, aprire immediatamente un confronto con i fornitori di servizi ed utenze per la rivalutazione delle tariffe dei consumi".

Conclude il presidente della Provincia: "Alla Regione si chiederà, anche, di rendere operativi i Tavoli provinciali, che fino ad oggi, sono stati solo un punto di ascolto privilegiato del territorio, parlare con una voce sola e fare squadra è l'indicazione proveniente da tutti i componenti del Tavolo provinciale. Credo che gli attori economici, sociali e pubblici stiano affrontando il post-covid-19 con grande senso di realtà e di responsabilità e con una visione solidale verso il futuro. Fare rete, anche con le altre province romagnole, scambiarsi le migliori pratiche, avere una visione comune del nostro territorio è un ottimo punto di ripartenza, ma non basta. Dobbiamo stringere i tempi per superare la fase critica e lavorare con buon senso per una prospettiva nuova, tutta da costruire. Se sappiamo lavorare bene tutti insieme, potremmo riuscire a fare di una crisi storica un'opportunità storica. Tutto il sistema territoriale deve muoversi in questo senso, lo dobbiamo ai nostri cittadini, alle nostre imprese, ai nostri professionisti, ma soprattutto ai nostri lavoratori e alle nostre lavoratrici".

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