Covid-19, Santa Sofia raggiunge la quota zero: "Ma non bisogna cantar vittoria"
Da lunedì molte attività potranno riaprire. "La speranza è che lo possano fare assicurando il difficile equilibrio tra condizioni lavorative e sicurezza", continua il primo cittadino
Zero positivi a Santa Sofia. Venerdì è stata ufficializzata la guarigione dell'unica persona ancora positiva nel comune bidentino. "Non bisogna "cantar vittoria" - evidenzia il sindaco Daniele Valbonesi -, ma ciò dimostra l'ottimo lavoro fatto in questi mesi dalla nostra comunità. Un territorio montano può sembrare maggiormente protetto da un'epidemia come questa, ma qui ci sono aziende (la maggiore con quasi 1500 dipendenti, residenti in numerosi comuni romagnoli), strutture sociosanitarie (ospedale e casa di riposo), sedi di enti pubblici locali e nazionali. Insomma, "tenere a bada" l'epidemia, non era scontato e significa che c'è stato un grande impegno da parte di tutti".
Da lunedì molte attività potranno riaprire. "La speranza è che lo possano fare assicurando il difficile equilibrio tra condizioni lavorative e sicurezza - continua il primo cittadino -. Da questo punto di vista sarebbe stato auspicabile conoscere con maggiore anticipo i protocolli di sicurezza. Da parte del comune di Santa Sofia ci sarà la massima disponibilità a semplificare tutto ciò che possa essere utile alle attività economiche. Mi riferisco, per fare un esempio, all'ampliamento delle concessioni per il suolo pubblico e ai dehors. Poi, nelle prossime settimane, ci occuperemo di altre iniziative importanti per agevolare e stimolare l'economia locale, come la riduzione di alcuni tributi e la promozione del nostro territorio".
Da Valbonesi un invito ai cittadini "a continuare a seguire comportamenti responsabili. Le riaperture dei prossimi giorni non devono farci abbandonare le abitudini che sono entrate a far parte della nostra vita. Mi riferisco al distanziamento sociale, all'uso delle mascherine e alla frequente pulizia delle mani".